Sergio Mattarella è il nuovo Presidente della Repubblica italiana. Una elezione da cui dovrà per forza di cose ripartire l'Italia. Anche se alla vecchia maniera. Con un nome che esce sempre e ancora dalla cara e vecchia DC.

Come ampiamente annunciato alla vigilia della quarta votazione, il candidato del Presidente del Consiglio, Matteo Renzi ha ottenuto 665 voti, superando ampiamente, quindi, il quorum previsto a quota 505.

L'elezione del primo Presidente della Repubblica nato in Sicilia rappresenta soprattutto una grande vittoria per il Premier del governo, Matteo Renzi che, ieri, aveva rivolto un appello a tutti i partiti politici affinchè si arrivasse ad un'ampia convergenza verso il nome di Mattarella.

Nello stesso tempo, la politica italiana si trova di fronte ad un'innegabile sconfitta di Silvio Berlusconi e di Forza Italia, che, fino all'ultimo istante, ha osteggiato l'elezione di Sergio Mattarella. Decisivo, insomma, il sì del Nuovo Centro Destra di Angelino Alfano, convinto dalla mediazione dello stesso Presidente del Consiglio, Matteo Renzi. 'Ho votato Sergio Mattarella con gioia e convinzione, sia perchè uomo di rigore politico, sia perchè siciliano e fratello di un martire della Mafia. - ha dichiarato il leader del NCD - Questa decisione, comunque, non intende tagliare il filo del dialogo con Forza Italia'.

Reazioni positive alla nomina di Mattarella anche dall'ex segretario del Partito Democratico, Pier Luigi Bersani: 'Il nuovo Presidente della Repubblica porterà un po' di sobrietà ma nello stesso tempo rigore democratico: la sua elezione è stata la chiara dimostrazione che, se vuole, la sinistra è in grado di dialogare'.

L'investitura più importante, forse, arriva però dal presidente della Repubblica uscente, Giorgio Napolitano, che ha parlato di Sergio Mattarella come di un 'uomo di assoluta lealtà, correttezza, sensibilità, imparzialità e competenza istituzionale'.

Si è concretizzato, insomma, l'annunciato strappo del patto del Nazareno tra Matteo Renzi e Silvio Berlusconi.

E già possiamo immaginare come la politica italiana risentirà in maniera particolare di questa improvvisa 'frattura' tra le due importanti forze politiche italiane.

A questo proposito, è durissima la presa di posizione di Forza Italia, espressa attraverso le parole di Alessandro Cattaneo: 'Questa elezione lascia scontenta una larga fetta del popolo italiano.

L'assurdità è che Sergio Mattarella è stato eletto da un Parlamento che lui stesso ha definito illegittimo'.

Anche Andrea Cecconi, capogruppo del Movimento Cinque Stelle alla Camera, ha ribadito la contrarietà dei 'grillini' alla nomina di Mattarella: 'Il nome di Mattarella è stato imposto da Renzi come un ricatto: Alfano, fino a ieri, aveva dichiarato che non avrebbe votato Mattarella ma di fronte alla possibilità di perdere la poltrona al Viminale, ha cambiato idea'.

Si attende ora l'accettazione da parte di Sergio Mattarella alla sua nomina alla più alta carica dello Stato ed il suo giuramento come vuole la prassi istituzionale. Poi potrà finalmente ripartire il processo delle riforme politiche e costituzionali italiane. Poi sarà tutto finalmente ufficiale. L'Italia avrà il suo dodicesimo Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella.