Social network, croce e delizia dei politici che li usano per fare propaganda, spiegare le proprie azioni e le proprie scelte, commentare fatti del proprio quotidiano e dell'attualità. Ormai viviamo in un'era dove i messaggi e i comunicati abbondano, ma si rischia anche di fare clamorose gaffe. Se poi a farle è il Presidente del Consiglio, allora tutto si amplifica, come è capitato al Premier in carica Matteo Renzi il quale ieri si è ritrovato un tweet a sua insaputa con tanto di commento sul gol della Roma. E non è la prima volta che accade. Ma chi c'è dietro il suo profilo?

È uscito fuori allo scoperto mediante un'intervista a La Repubblica.

Trattasi di Franco Bellacci, storico collaboratore di Renzi

Ieri pomeriggio, nel corso di Udinese-Roma (finita per la cronaca 0 a 1 con gol di Astori di testa su calcio d'angolo), sul profilo Twitter del Premier è apparso questo messaggio: "Parlare di furto è stravolgimento della realtà" indirizzato a Marco Agnoletto, che di par suo aveva twittato: "Almeno stavolta vedete di far fruttare 3 punti il vostro furto". Passano pochi minuti e il tweet viene cancellato, ma su internet si sa, niente passa inosservato, specie quando sei il Premier, con tutti i followers che ti ritrovi. E così esplode una bufera, che costringe Franco Bellacci, storico collaboratore del presidente del Consiglio, a dire la verità in un'intervista a La Repubblica.

Ammette di gestire dal proprio smartphone sia il proprio profilo Twitter che quello di Renzi e dunque a volte può capitare di confondere l'account, facendo partire messaggi propri a nome dell'ex sindaco di Firenze. Essendo un tifoso del Torino sfegatato, non ha resistito a pubblicare il commento. Ma il M5S ironizza su questa poco lineare gestione dell'account del Premier, con Sibilia che scherza dicendo che il profilo di Renzi sia gestito da Denis Verdini.

Il precedente della foto a ottobre

Ma c'è anche un precedente. A inizio ottobre sul profilo Twitter di Renzi appare un selfie in primissimo piano dal viso corrucciato, che dopo alcuni minuti però viene rimosso. Ma come ieri, anche quella volta la foto ha fatto il giro del web scatenando ironia e sfottò. Anche lì si trattò di uno strafalcione di Bellacci? O forse dell'eccessiva smania comunicativa che ha travolto un po' tutti noi?