I Sondaggi politici elettorali Emg, resi noti dal TG La7 di Enrico Mentana del 12 gennaio 2015, si ri riferiscono alle intenzioni di voto relative ai partiti politici, il riflesso sulle coalizioni e la fiducia nei leader, da non sottovalutare l'alto tasso di astensionismo.

Ultimi sondaggi elettorali La7 del 12/01/2015: le intenzioni di voto ai partiti politici

  • Partito Democratico 36,0% (-0,4%)
  • M5S 20,5% (+0,3%)
  • Lega Nord 14,3% (+0,2%)
  • Forza Italia 14,3% (-0,4%)
  • NCD-UDC 3,5% (-0,1%)
  • Fratelli d'Italia-An 3,5% (+0,1%)
  • Sinistra Ecologia Libertà 3,1% (+0,1%)

Da questi dati, si evince anche il confronto con le intenzioni elettorali risalenti al mese di dicembre, circa 3 settimane fa.

Le variazioni non sono granché significative, ma salta all'occhio che la tendenza del PD e di Forza Italia, sia negativa. Cresce anche se lentamente il M5S, e la Lega Nord si candida a diventare il primo partito del Centrodestra.

Se la soglia di sbarramento venisse confermata, così come da nuova proposta di modifica sulla legge elettorale Italicum, passando dunque dal 4% al 3%, potrebbero entrare alla Camera anche le prime 3 forze politiche minori che altrimenti non avrebbero chance al momento.

Il dato sulle coalizioni, vede ancora immutato il netto vantaggio del Centrosinistra che viene stimato al 40,6%, pur perdendo lo 0,2%, infatti il Centrodestra perde la stessa percentuale di consensi e si attesta al 35,6%.

Il Movimento 5 Stelle continua a mantenersi oltre la soglia del 20%, altri partiti vengono indicati al 3,3%. 

Non possiamo non sottolineare come le intenzioni di voto SWG uscite qualche giorno prima, siano in netta contrapposizione con le ultime di EMG, potete leggerle nel dettaglio nel link che indica l'istituto. 

Ultimi sondaggi elettorali La7 del 12/01/2015: resta alta l'astensione, Salvini recupera su Renzi

Appare chiaro da tutti i primi sondaggi politici del 2015, che il nuovo anno è cominciato con lo stesso trend con cui è finito il 2014 per quanto riguarda la fiducia nei leader.

Matteo Renzi continua a perdere consensi e si attesta al 33% perdendo 1 punto. Segue Matteo Salvini con il 22% che invece guadagna l'1%. Stabili Silvio Berlusconi al 17% e Giorgia Meloni al 15%, cresce di 1 punto il consenso per Beppe Grillo indicato al 14%, niente di nuovo per Alfano al 12% e Vendola al 8%.