"Giuro di essere fedele alla Repubblica e di osservarne lealmente la costituzione" queste le solenni parole del Presidente Sergio Mattarella durante la cerimonia formale del rito d'insediamento. Mancava un minuto alle ore 10:00 quando Mattarella ha giurato davanti ai grandi elettori alla camera, contemporaneamente ventiquattro salve di cannone dal Gianicolo hanno salutato il nuovo presidente della Repubblica, in seguito il suono lapidario della campana di Montecitorio. Poi c'è stato un discorso di trentadue minuti interrotto per ben quarantadue volte dagli applausi; è stato ascoltato in particolar modo con grande attenzione e commozione dal suo predecessore Giorgio Napolitano e dai figli e nipoti del presidente presenti in tribuna.

Un piccolo momento di grande imbarazzo è stato quando l'oramai ex giudice costituzionale non ha trovato un foglio del suo intervento, momento che ha scherzosamente commentato: "Mi sarebbe mancato un passaggio importante". A fine discorso ha attraversato, accompagnato dal presidente della Camera, il transatlantico di Montecitorio con diversi telefonini dei parlamentari che hanno ripreso la scena. All'esterno, dove erano schierate tutte le forze armate, ha ricevuto gli onori militari; è in seguito salito in macchina scortato da alcuni corazzieri a cavallo, ma niente flaminia, sostituita con un'altra macchina (una lancia thesis) a causa della pioggia abbondante che neanche oggi ha risparmiato la capitale.

Tappa all'Altare della Patria per deporre la corona, mentre il cielo veniva solcato da una scia tricolore, poi quando il cielo di Roma si è rasserenato momentaneamente, il presidente è salito sulla canonica auto presidenziale.

Poco dopo le 11:00 c'è stato l'ingresso ufficiale in Quirinale, nel cortile ha passato in rassegna tutti i corpi schierati; a capo tutta la banda dei carabinieri e dei corazzieri in alta uniforme.

Sulle note dell'inno di Mameli, è stata issata sul torrino del Quirinale la bandiera tricolore, infine il ricevimento ufficiale con le alte cariche dello stato e i leader dei partiti; presente anche Silvio Berlusconi ma non Grillo, il quale ha declinato l'invito. Mattarella nel suo breve intervento ha ringraziato di nuovo il suo predecessore Giorgio Napolitano ed il presidente del senato Grasso, volendo inoltre ribadire un punto importante: "L'esigenza è di recuperare il senso dell'unità del nostro paese che dia e consenta ai nostri concittadini di sentirsi davvero parte di una comunità".