Il Consiglio dei Ministri ha approvato il nuovo pacchetto antiterrorismo che prevede un rafforzamento dei controlli su tutte le attività che possono avere in qualche modo a che fare con quella che ad oggi rappresenta la più grande minaccia per l'Occidente. Dalla rete ai negozi di esplosivi il governo va a caccia di potenziali terroristi presenti nel nostro paese e mira a scongiurare sia attacchi simili a quelli avvenuti in Francia, sia la possibilità che nuovi militanti vengano arruolati tramite siti web che inneggiano alla jihad.

Alfano

"La reclusione prevista per chi si arruola in organizzazioni terroristiche andrà dai 3 ai 6 anni, anche per chi supporta i foreign fighters.

Da 5 a 10 anni per i cosiddetti lupi solitari che si autoaddestrano all'uso delle armi e degli esplosivi, con un aggravante per chi lo fa via web. Abbiamo anche previsto l'arresto per coloro i quali detengono materiale esplosivo che serve a preparare le armi o per quelli che omettono di denunciare il furto di questi stessi materiali".

Come la mafia

"Abbiamo affermato - prosegue il ministro - il principio che si può seguire nei confronti dei sospettati di terrorismo lo stesso sistema di regole che si usano per i sospettati di mafia". La procura nazionale anti-terrorismo sarà infatti un'estensione della procura nazionale antimafia.

"Strade sicure"

E' stata inoltre rafforzata la presenza, nelle grandi città, dei militari dell'operazione "Strade Sicure" passando dai precedenti 3000 militari agli attuali 4800. Altri 1800 saranno a guardia degli obiettivi sensibili, oltre a 600 militari che presidieranno i padiglioni dell'Expo a Milano.

La black list

Tra i provvedimenti messi in atto ci sarà la compilazione di una black list dei siti che inneggiano ad atti terroristici con la possibilità di oscurarli qualora necessario.

La difesa nazionale

E' intervenuto in conferenza stampa anche il ministro della difesa Roberta Pinotti che ha sottolineato il ruolo in prima linea dell'Italia nella lotta alla miniaccia jihadista: "Con più di 500 militari tra forze di terra e aereonautica, l'Italia è tra i paesi europei quello che ha l'impegno più significativo nella coalizione anti Isis. La Germania partecipa con 100 militari".