Ancora una volta l'esito degli ultimi sondaggi politici elettorali post elezione Mattarella, mostra quanto gli italiani abbiano percepito la sconfitta politica di Berlusconi e Alfano, che naturalmente sortisce effetti negativi sulle intenzioni di voto rilevate dall'istituto IPR su NCD e Forza Italia, ne beneficia solo il PD, in calo il M5S, tiene la Lega Nord.

Ultimi sondaggi elettorali politici 3 febbraio 2015: intenzioni di voto IPR per Porta a Porta

  • Partito Democratico - 37,0%
  • Movimento 5 Stelle - 19,0%
  • Lega Nord - 13,0%
  • Forza Italia - 13,0%
  • SEL - 3,5%
  • NCD-UDC - 3,0%
  • Fratelli d'Italia-An 2,0%
  • Altri partiti 9,0%

E' un vero e proprio tracollo quello della coalizione di Centrodestra, ammesso che ne esisterà una alle prossime Elezioni Politiche che riunisca Nuovo Centrodestra, Unione di Centro, Forza Italia e soprattutto Lega Nord e FDI-AN.

Con il 31,0% dei consensi perde il 3,0% rispetto all'ultima rilevazione risalente a 10 giorni fa circa. Il Centrosinistra perde comunque l'1,0% attestandosi al 40,5%, questo perchè nonostante la crescita del PD, molti voti stanno convergendo verso altre liste non collocate che infatti con il 9,0% aumentano del 4,5%.

Esaminiamo chi sale e chi scende rispetto al sondaggio politico elettorale precedente di Ipr Marketing, concernente le intenzioni di voto ai singoli partiti. Il PD sale dell'1,0% ed è ovvio che, dopo una lunga discesa anche se lenta, la temporanea inversione di tendenza è da attribuire al successo della strategia di Renzi che in un solo colpo con il fattore Mattarella Quirinale, mette ko Berlusconi e Alfano, dando il contentino alla minoranza Dem e a SEL.

Il M5S perde lo 0,5%, quando una grande forza politica di rappresentanza si tira fuori e non tenta nemmeno di incidere sulle elezioni del Presidente della Repubblica, gli elettori non possono che chiedersi a cosa serva quest'azione inutile. La batosta maggiore la ricevono Forza Italia e il Nuovo Centrodestra (quest'ultimo insieme a UDC) che perdono un punto percentuale, con il primo che si fa raggiungere dalla Lega Nord stabile (Salvini poteva poco e rimane coerente) e il secondo che vede aprirsi una spaccatura al suo interno. Tiene Sinistra Ecologia Libertà, così come FDI-AN, invariati i loro consensi.