Non bastano i provvedimenti messi in campo dal Governo Renzi contro il sovraffollamento carceri per questo, nelle prossime settimane, saranno promosse a Firenze nuove manifestazioni dei radicali per sollecitare al Parlamento l'approvazione di amnistia e indulto i cui relativi disegni di legge restano in discussione in commissione Giustizia al Senato della Repubblica.

Amnistia e indulto, nuove manifestazioni a Firenze

Lo hanno annunciato oggi Massimo Lensi e Maurizio Buzzegoli, presidente e segretario dell'Associazione radicale fiorentina "Andrea Tamburi", commentando la notizia della scarcerazione in anticipo e del risarcimento in denaro concesso a una persona detenuta all'interno del carcere di Sollicciano di Firenze, la città del premier Matteo Renzi, dove in questi mesi sono state numerose le manifestazioni dei radicali sulla questione carceraria e per il rispetto dei diritti dei detenuti, mentre il presidente del Consiglio sostiene che l'emergenza è ormai risolta con le diverse misure già attuate.

I benefici concessi in questo caso al detenuto sono quelli previsti dall'ultimo decreto svuota carceri del Governo Renzi che, per rispondere all'Europa in materia di misure risarcitorie per i detenuti "costretti" a vivere in situazione di sovraffollamento carcerario, ha introdotto sconti di pena del 10% e risarcimenti in denaro.

Prosegue lo sciopero della fame di Rita Bernardini

I due esponenti radicali, che ritengono insufficienti queste misure, così come la nuova legge sulle pene alternative e la messa in prova ai servizi sociali, che comunque comincia a dare i primi frutti in termini di riduzione della popolazione carceraria, hanno sottolineato in una nota stampa che "la decisione del Tribunale di Firenze fa riferimento alla sentenza pilota Torregiani che ha imposto all'Italia - hanno ricordato Lensi e Buzzegoli - di porre fine alla violazione dei diritti umani".

Rilanciando i contenuti del messaggio alle Camere inviato dall'ex presidente della Repubblica Giorgio Napolitano i radicali fiorentini ribadiscono l'appello per "l'amnistia e l'indulto, gli unici provvedimenti in grado - secondo i radicali - di ripristinare nel Paese lo stato di diritto e la democrazia".

Giubileo e indulgenza, attesa la bolla di Papa Francesco

I radicali fiorentini ricordano che ancora oggi la leader dei Radicali Italiani, Rita Bernardini, è in sciopero della fame per rilanciare il messaggio Napolitano e annunciano che nuove manifestazioni si terranno a Firenze in vista della nuova scadenza del giugno 2015, il mese in cui la Corte europea dei diritti umani e il Consiglio d'Europa dovranno di nuovo esprimersi sulla situazione carceraria italiana.

Intanto, negli ultimi giorni, Papa Francesco ha fatto sentire più volte la sua voce in favore dei diritti dei detenuti che restano in attesa della bolla papale del Giubileo Straordinario, che sarà letta ad aprile: secondo gli esperti vaticanisti potrebbe essere invocata, così come fece Papa Giovanni Paolo II al Giubileo del 2000, la liberazione dei carcerati con provvedimenti di perdono come indulto e amnistia.