L'esito dei Sondaggi politici (il primo del mese di marzo) condotti dall'istituto Emg e presentati durante il Tg La7 di Mentana, mette in evidenza la disinformazione e lo scetticismo degli italiani sul Jobs Act attuato dal Governo. Per quanto concerne le intenzioni di voto elettorali e la fiducia nei leader, sale la Lega Nord, che recupera terreno sul M5S in calo. Sempre più lontana Forza Italia ancora al ribasso, così come il suo leader Berlusconi. Tiene il PD, ma scende l'indice di gradimento del Premier e segretario del partito di maggioranza Matteo Renzi.

Sondaggi elettorali Emg La7 al 3 marzo 2015: intenzioni di voto

Rispetto alla settimana scorsa si registra una lievissima flessione dello 0,1% del PD che scende al 37,1%. In calo il M5S di mezzo punto, stimato al 19,6%. La manifestazione della Lega Nord porta bene al partito di Salvini, che guadagna lo 0,8% e arriva al 15,9%. Sempre più indietro Forza Italia che si attesta al 12,0%, perdendo uno 0,4%. A questo proposito ci sarebbe da domandarsi perché un altro sondaggio elettorale sovverte le posizioni dei partiti alle spalle del PD. Bene Fratelli d'Italia, che sale dello 0,3% arrivando al 4,1% e sorpassando SEL al 4,0%, che registra una flessione dello 0,1%. L'area popolare NCD-UDC in crescita dello 0,1%, viene indicata al 3,1%.

Infine, il dato sull'astensione diminuisce dello 0,2%, ma resta alto con il 42,4%.

L'area di Centrosinistra (PD+SEL+Altri) perde lo 0,1% e scende al 42,5%. Il Centrodestra (FI+Lega+NCd-UDC+FDI-AN+Altri) sale al 35,1% guadagnando lo 0,8%, ma siamo solo nel campo delle ipotesi visto che questa coalizione potrebbe non presentarsi con questa composizione alle prossime elezioni politiche.

Il Movimento 5 Stelle è dunque al 19,6% in calo dello 0,5%, Altri partiti al 2,8% (-0,2%).

Sondaggi politici 3 marzo 2015 Emg La7: fiducia nei leader e gli italiani sul Jobs Act

Alta, ma stabile questa settimana, la popolarità di Sergio Mattarella al 49%. Perde un punto Matteo Renzi e scende al 32%, stabile Matteo Salvini al 22% così come l'unica alleata sicura Giorgia Meloni al 16%.

Crolla l'indice di gradimento di Berlusconi che al 14% perde addirittura 2 punti. In calo di un punto Grillo che scende al 13%, fermo Alfano al 12%, giù Vendola al 9% che perde un punto.

Concludendo, il sondaggio politico Emg per il Tg La7 ha chiesto agli italiani il giudizio sul Jobs Act in riferimento ad un eventuale aumento dell'occupazione. Ebbene, il 3,7% è sicuro che questo sia l'effetto che porterà, Lo da per probabile il 20,2%, sarà improbabile per il 20,1%, è certo che non accadrà il 12,0%. Addirittura il 44,0% degli intervistati preferisce non rispondere o sostiene di non essere informato.