Gli ultimi Sondaggi politici La7, esprimono le intenzioni di voto elettorali Emg con riferimento ai partiti politici, all'effetto delle stime sulle coalizioni e i dati sulla fiducia nei leader. Questa settimana in evidenza il calo netto di consensi del Pd e la discesa dell'indice di gradimento del Premier di Governo Matteo Renzi. Salgono Lega e M5S, ancora in declino Forza Italia e il suo leader Berlusconi, limita i danni il Nuovo Centrodestra.

Sondaggi politici La7 al 24 marzo 2015: intenzioni elettorali Emg

Rispetto a 7 giorni fa, il partito politico che perde più consensi è il PD che scende dal 37,6% al 37,0% di oggi.

L'impressione è che non solo si stia facendo poco a livello di Governo dove il Partito Democratico è la vera espressione della maggioranza, ma anche che si stiano usando due pesi e due misure sulle vicende poco chiare degli esponenti di partito. A questo va aggiungersi un'assemblea della minoranza PD che sembra stia tornando alla cairca per osteggiare il percorso di Renzi.

Ne approfitta solo in minima parte il M5S che cresce dello 0,1% e sale a un comunque ottimo 20,3%. Dopo la frenata e il calo delle ultime 2 settimane, la Lega Nord riprende a crescere dello 0,2% raggiungendo quota 15,3%. Probabilmente l'effetto del caso Tosi sulla vicenda delle elezioni regionali del Veneto, che aveva influenzato in negativo gli ultimi 3 sondaggi elettorali, è stata ormai assorbita dopo che l'elettorato ha espresso qualche perplessità sulla decisione di Salvini di espellerlo dal partito.

Niente da fare per Forza Italia all'11,4% che perde lo 0,3%, non sembra esserci pace per la forza politica di Berlusconi devastata da varie correnti interne, la sua assoluzione non ha dato gli effetti sperati.

Tra le forze politiche minori, SEL è indicato stabile al 4,1%, molto bene Fratelli d'Italia-An che continua a salire, oggi con un +0,4% raggiunge il massimo storico degli ultimi 2 anni con il 4,8%.

In difficoltà l'area popolare NCD-UDC che scende a livello della soglia di sbarramento posta al 3,0%, il calo dello 0,1% tuttavia, non è un dato negativo dopo la vicenda delle intercettazioni che ha portato alle dimissioni del Ministro Lupi. Recupera quasi 1 punto il Centrodestra che guadagna lo 0,2% portandosi al 34,5%, approfittando del calo della coalizione di Centrosinistra che perde lo 0,6% scendendo al 42,4%.

Abbiamo già detto del Movimento 5 Stelle che al 20,3% è cresciuto solo dello 0,1%, mentre alla voce Altri partiti risultano consensi per un totale del 2,8% (+0,3%). Preoccupante il dato dell'astensione che sale al 43,5%, in crescita dell'1,6%.

Sondaggi politici Emg La7 al 24 marzo 2015: fiducia nei leader

Come spesso accade, sulla base delle variazioni percentuali concernenti le intenzioni elettorali ai partiti, ci si fa un'idea dell'indice di gradimento dei loro leader. E infatti al calo del PD coincide anche quello di Renzi che passa dal 33% al 32%. Stabile il leader della Lega Salvini al 21% che frena dopo il crollo della settimana scorsa. Invariato il dato della Meloni al 16% mentre come successo per Forza Italia, anche Berlusconi indietreggia al 15% perdendo 1 punto. Fermo al 15% Grillo, così come Alfano all'11,%, sale Vendola al 10%, in rialzo di 1 punto. Infine, ancora una volta è stabile il Presidente Mattarella al 50%.