Quasi nuda per vincere le elezioni comunali. E' la tattica pre-elettorale intrapresa da Yolanda Couceiro, candidata a sindaco di Portugalete, una cittadina di quasi 50 mila persone nella provincia di Biscaglia, nei Paesi Baschi. Il corpo della donna è quasi completamente scoperto: il busto è coperto dalla scritta politica, mentre gli organi genitali sono coperti dalle mani.

Campagna elettorale per colpire le coscienze

L'obiettivo di questa insolita campagna elettorale è quello di "colpire nelle coscienze" i cittadini di Portugalete per occuparsi in modo accurato dei problemi dei propri concittadini.

La Couceiro, già conosciuta come una militante di estrema destra, fa parte del "Partito per la Libertà - Mani Pulite" un partito che mira a posizionarsi come seria alternativa al Partito Socialista e al Partito Popolare, che in quelle zone sono state colpiti da numerose inchieste per corruzione. Di recente Yolanda Couceiro Morin ha subito anche molte pressioni per ritirarsi dalla competizione elettorale. Una di queste è stata rivolta contro il suo il suo negozio, posizionato in una via del centro della cittadina, vandalizzato e ricoperto di adesivi minacciosi.

La politica anti casta in Spagna

Durante la sua campagna elettorale Yolanda Couceiro ha spesso definito come "casta" tutta la classe politica comunemente intesa.

La parola "casta" è un leit motiv che ricorre molto in questo momento in tutta la Spagna, usata per definire tutta la classe politica. Tra quelli che la usano c'è da annoverare "Podemos" e "Ciudadanos". Due formazioni politiche che incentrano la loro linea politica su quella che in Italia chiamiamo antipolitica. Secondo recenti sondaggi diffusi da "El Pais" questi due partiti potrebbero rompere seriamente gli equilibri bipolaristici alle elezioni del prossimo novembre, quando in Spagna si sceglieranno Parlamento e Governo.

Il partito del premier Mariano Rajoy (Partito Popolare) è infatti terzo con solo il 18,6 percento dei voti tampinato proprio da "Ciudadanos" al 18,4 percento delle preferenze. Più ampia la forbice tra le prime due partiti: 22,5 per "Podemos" e 20,2 percento per il Psoe, quello per intenderci che fu di Zapatero. In molti sono pronti a scommettere che il prossimo governo, qualunque colore avrà, non avrà la stessa stabilità di quelli precedenti. Con i partiti emergenti che si contenderanno in tutti i modi i voti dei delusi.