Finisce nei guai giudiziari l'ex sindaco di Roma Gianni Alemanno, per l'esponente di Fratelli d'Italia è arrivato il rinvio a giudizio, provvedimento disposto dal gip Flavia Costantini. L'ex sindaco di Roma, secondo l'accusa, avrebbe sovvenzionato la lista a sostegno di Renata Polverini candidata per il centrodestra alle regionali del 2010. L'allora primo cittadino della capitale avrebbe finanziato un sondaggio per 30 mila euro, ma secondo la procura non si trattò di sondaggio ma di telemarketing politico a favore del listino della candidata Polverini, il tutto corredato con un giro di false fatture.

L'attività di propaganda sarebbe stata commissionata dalla società Accenture alla Coesis, per capire meglio bisogna risalire ai fatti dell'epoca. Occorre ricordare che allora la lista del PdL non fu presentata in tempo, quindi secondo la procura quell'attività di telemarketing servì proprio a far sapere agli elettori che votando la Polverini si sarebbe votato anche per il Pdl, partito che era stato estromesso dalla corsa elettorale. Le indagini hanno rivelato che la stessa Polverini non era a conoscenza di questo episodio e per lei la procura ha chiesto l'archiviazione.

Oltre ad Alemanno sono stati rinviati a giudizio anche: Fabio Ulissi, Giuseppe Verardi (ex manager dell'Accenture), e altri collaboratori della società di consulenza: Francesco Gadaleta, Roberto Sciortino, Massimo Alfonsi, Sharon Di Nepi e Angelo Italiano; la prima udienza è prevista per il 5 luglio del prossimo anno.

Alemanno ha rilasciato le seguenti dichiarazioni: "Non ho mai sollecitato o ricevuto finanziamento illecito, questa è una vicenda marginale di cui non potevo verificare gli adempimenti di legge, perché non riguardava una mia campagna elettorale". Con la vittoria della Polverini fu eletta al consiglio regionale, attraverso il listino, Elisabetta Rauti, moglie di Alemanno, su questo episodio l'ex sindaco è chiaro: "L'aiuto a mia moglie?

Era un'accusa contenuta nell'avviso di garanzia, ma non si può dare per scontato che il gip l'abbia accolta, visto che manca la motivazione".

Le regionali del 2010 le vinse la Polverini con il 51,1% dei consensi, superando Emma Bonino che si fermò al 48,3%; poi la legislatura durò circa due anni e mezzo a seguito delle dimissioni della Polverini causate dallo scandalo sulla gestioni dei fondi del gruppo consiliare del Pdl. Le successive elezioni del 2013 le vinse, invece, l'attuale governatore del centrosinistra Nicola Zingaretti, che superò Francesco Storace candidato del centrodestra.