Dopo 10 giorni, Vladimir Putin premier russo riappare in pubblico, smentendo tutte le voci che lo davano per morto o malato. Per fare luce su questa vicenda occorre partire dagli avvenimenti di alcuni giorni fa, dato che la "sparizione" del premier russo è tuttora ancora inspiegabile, nonostante l'apparente normalità dei suoi più stretti collaboratori. Una vicenda alquanto intricata fino all'incontro del 16 marzo con il leader della Repubblica Caucasica del Kirhghistan. Mosca 5 marzo 2015: Putin ha incontrato al Cremlino il Presidente del Consiglio Matteo Renzi, sembra abbastanza disinteressato dalle tematiche affrontate e si limita a rilasciare dichiarazioni in maniera superficiale.

Appare pallido in volto come ad avere altre cose a cui pensare. 

Mosca, 11 marzo 2015: è in programma la partenza verso il Kazakistan, ma Putin non va ad Astana (la capitale), la cosa strana è che non viene diffusa alcuna nota per giustificare la sua assenza. Mosca, 12 marzo 2015: la nota tanto attesa arriva e per bocca di Dimitry Peskov, il portavoce del premier russo che dichiara non esserci motivi per allarmarsi. Alla domanda di spiegazioni riguardo l'assenza in Kazakistan, il portavoce risponde che "la leadership ha ritenuto opportuno evitare la visita". Intanto sui cieli di Mosca compaiono elicotteri solitamente utilizzati per il trasporto dei personaggi famosi. Secondo gli esperti è la procedura di evacuazione dei vertici istituzionali russi, ma presenta alcune anomalie nelle modalità d'azione.

Mosca, 14 marzo 2015: fanno la comparsa per le strade di Mosca dei blindati bianchi e non viene issata la bandiera russa su tutte le sedi istituzionali, circostanza rara che avviene solo in uno di questi tre casi: nascita, morte o dichiarazione di guerra. Intanto nemmeno Medvedev si fa vedere intricando ancor di più la vicenda.

Arrivati a questo punto i media di tutto il mondo cominciano a prefigurare il peggio. Una dichiarazione di guerra è imminente o Putin è morto? Non avendo informazioni certe le indiscrezioni si susseguono ogni istante, nonostante siano state categoricamente smentite nascite o morti. Resta in piedi l'unica ipotesi, una guerra Russo-Ucraina.

Ma il premier ricompare in pubblico.

La conclusione della vicenda Vladimir Putin avviene il giorno 16 marzo 2015, quando il premier ricompare seppur per pochi secondi in tv. In occasione dell'annunciato incontro con il leader della Repubblica Caucasica del Kirhghistan. Il premier russo appare "pallido e un po' imbottito", secondo chi l'ha osservato in televisione. La ricomparsa non spiega cosa è realmente accaduto, anche se gli avvenimenti sanciscono che si è trattato di un problema di salute.