Non è stata la goccia a fare traboccare il vaso, bensì la totale mancanza di acqua potabile nella popolosa zona dell'ex quarta circoscrizione del comune di Reggio Calabria. Il fatto è avvenuto domenica 29 marzo, giorno della Benedizione delle Palme, provocando l'ira di migliaia di cittadini, alcuni dei quali hanno denunciato l'Amministrazione Comunale nella persona del sindaco Giuseppe Falcomatà per il reato d'interruzione di pubblico servizio. Il fatto ha mandato su tutte le furie il Primo cittadino, il quale ha deciso, dopo la riunione di mercoledì u.s.

con i componenti della sua Giunta di mettere in moto con la massima urgenza l'iter burocratico per la rimozione e la rotazione dei Dirigenti, per come aveva già previsto nel suo programma elettorale.

Responsabili i Dirigenti per il degrado in città?

Sono molte le criticità che hanno portato la città a essere dichiarata ultimamente anche dal Senatore del Partito Democratico Stefano Esposito, componente della Commissione Antimafia "la peggiore d'Italia". Falcomatà invece ha dichiarato al convegno del 25 marzo, organizzato a Roma dalla Commissione Antimafia che: "L'apparato burocratico comunale ha foraggiato in passato la criminalità organizzata e la corruzione", facendo intendere che ci sono molte responsabilità all'interno della macchina burocratica per quanto riguarda il pessimo stato in cui versa la città e che i Dirigenti sono i principali responsabili.

Per questo motivo, dopo il grave disservizio di domenica scorsa che ha visto migliaia di famiglie in preda agli isterismi per la mancanza dell'acqua, ha tirato fuori tutta la grinta, disponendo di concerto con la Giunta la riorganizzazione dei Settori e del personale.

Alcuni Dirigenti saranno spostati, altri probabilmente esautorati

La prima poltrona a saltare sarà quella dell'Architetto Marcello Cammera, Dirigente del Settore Lavori Pubblici che comprende anche progettazione e manutenzione del Sistema Idrico integrato. Cammera è ritenuto il principale responsabile della mancata erogazione dell'acqua potabile avvenuta la domenica delle Palme, ma essendo più volte stato indagato dalla Magistratura per vari presunti reati e anche molto chiacchierato in merito alla sua attività di Dirigente dei Lavori Pubblici, è ovvio che non sia molto apprezzato dal Primo cittadino che ne ha disposto l'esautorazione.

Il secondo Dirigente a rimetterci la poltrona, sembrerebbe che sia la dottoressa Loredana Pace del Settore Qualità Ambientale. Per la nuova pianta organica probabilmente bisognerà aspettare qualche altra settimana, vista l'imminente pausa Pasquale, intanto in città è partito il "toto-dirigente".