Una sua esultanza è passata alla storia, quando lustrò le scarpe - e ne aveva ben donde - al 'fenomeno' Luis Nazario da Lima, in arte Ronaldo, indimenticato e indimenticabile attaccante brasiliano. Erano entrambi all'Inter, quando l'allenatore era Gigi Simoni e i nerazzurri si piazzarono secondi dietro la Juventus in un contestatissimo, manco a dirlo, campionato. Era l'anno 1997-98 e con i nerazzurri vinse comunque una Coppa Uefa battendo la Lazio in finale per 3 a 0. Parliamo di Francesco Moriero, ala destra dotata di discreta tecnica e dribbling, quell'anno anche nella Nazionale che partecipò ai Mondiali di Francia.

Oggi fa l'allenatore, sebbene la carriera in panca non sia ancora decollata. E prova anche quella di politico, candidandosi alle prossime amministrative. Vediamo dove e per chi.

Candidato con Forza Italia in Puglia

Come riporta il Corriere del Mezzogiorno, per l'edizione di Bari, Moriero si candida a Lecce, sua città di origine, nella lista di Forza Italia a sostegno della candidata del partito Adriana Poli Bortone, già esponente di spicco del centrodestra, in passato candidata unitaria di tutta la coalizione. Mentre, come noto, in questa tornata elettorale la coalizione si è spaccata dato che Raffaele Fitto ha fatto altre scelte. Il Pd ha invece candidato un pezzo da 90 quale Michele Emiliano (che comunque è dovuto passare per le primarie), stimato sindaco di Bari per dieci anni.

Moriero ha commentato così la sua scelta: "Ammiro Silvio Berlusconi e Adriana Poli Bortone. Mi impegnerò in un progetto concreto che possa portare posti di lavoro. Penso ad una grossa struttura sportiva, ma anche ad altro". Ammette di non avere esperienza ma ha già le idee chiare e a cuore la sua terra d'origine.

La carriera

La carriera di Moriero si avvia a Lecce dove dal 1985 al 1992 ha collezionato 158 presenze e 11 reti. Poi due anni a Cagliari e a Roma, in cui mette in risalto le sue doti tecniche e si conferma un talento. Nel 1997 passa all'Inter dove rimane fino al 2000, collezionando 56 presenze e 6 reti. Conclude la carriera al Napoli senza però lasciare particolari tracce nei due anni di permanenza. Otto invece le presenze in Nazionale e 2 gol. La sua carriera da allenatore non è ancora decollata: ultima esperienza nel Catanzaro, dove è stato esonerato. Avrà più fortuna in politica?