Incredibile notizia, partorita e scritta nel forum di pensionioggi.it, di cui ne riporto un'estratto, dove si invitano tutti gli utenti del blog, (decine di migliaia), ad inviare questa "supplica" al Presidente del Consiglio, al Ministro del Lavoro, Poletti, al Ministro delle Finanze, Padoan ed altri numerosi parlamentari, ed al Presidente INPS.

Questa è la premessa: i cittadini Italiani, che ancora credono nel rispetto della Costituzione Italiana e specificamente agli articoli 3, (sulla pari dignità nell'applicazione di una legge dello Stato), 24, (che garantisce di agire in giudizio per la tutela dei propri diritti ed interessi legittimi) e 28, (sulla responsabilità dei funzionari che sono "responsabili" per gli atti compiuti in violazione di diritti,vedasi ciò che è successo in quarta salvaguardia - mancata applicazione di specifiche procedure di legge).

Quale "sudditi" di un Regno "di fatto" costituito, essi si prostrano in ginocchio, chiedendo la "Supplica", (come facevano i loro trisavoli e bisnonni), agli "attori e comprimari", menzionati nella garbata lettera che hanno inviato, al fine di raggiungere ciò che spetta loro di diritto!

Nella Lettera di Supplica essi si rivolgono agli unici "attori dei nostri destini," per le continue attese e sofferenze personali e familiari, in quanto soggetti che assistono i propri familiari colpiti da gravi patologie e/o handicap da diversi anni; e dichiarano di far parte di quella nutrita "schiera", (c.a 3.900), di salvaguardati,(4^ salv. Art. 11bis), che, essendo stati esclusi a causa dell'esaurimento plafond di 2.500, sono stati autorizzati a partecipare alla "lotteria" della 6^ salvaguardia, lettera d), (Lavoratori in permesso o in congedo per gravi motivi, disponibilità: 1.800; (altro reiterato errore valutativo, considerata la precedente esperienza in 4^ salv.). E' vero, molti di essi hanno ancora un lavoro, ma hanno anche 59/63 anni, e non riescono più, umanamente, a sopportare questa doppia condizione; Molti, addirittura, stanno accusando gravi patologie per l'oneroso carico sociale e per l'usura della propria salute. Sono già 2 anni che hanno nutrito speranze nel loro operato "politico", (emanazione di 6 leggi di salvaguardia), ma la "smentita", delle sicure promesse di legge, è giunta dall'ultimo "attendibile" report INPS del 3 aprile 2015, nel quale si evince la colpevole "discriminante", attuata a questo importante segmento di salvaguardati; infatti nella 1^ e 5^ salv. L'Inps ha proceduto, autonomamente, alla ri-determinazione, secondo le richieste delle varie tipologie di salvaguardati; nella 2^ e 3^ salv. si è immediatamente proceduto all'applicazione della Legge 147/2013 art. 1 comma 193, (legge di stabilità 2014). (vasi comunicanti), al fine di soddisfare gli esuberi; nella Ns/ 4^ salv. Si è applicata tale legge, (vasi comunicanti), solo in senso inverso, cioè togliendo n° 4.000 posizioni in esubero da destinare alla 6^ ed ultima salvaguardia.

Accertata questa iniqua disparità, nei confronti di cittadini che svolgono un'importante opera di supplenza dello stato, (welfare assistenziale e domiciliare), con evidenti risparmi sul S.S.N, gli scriventi, intendono condividere con le S.V questo enorme disagio morale, materiale ed esistenziale, ed al tempo stesso "spronarvi" nell'immediata operatività al riguardo!

Confidando nelle vostre cariche istituzionali, garantiste delle odierne, e passate, Leggi dello Stato, e delle Vostre sensibilità verso le sofferenze altrui, porgiamo l'augurio di un sano e proficuo, buon lavoro.

Sarà compresa, da chi di dovere, la "reale" ironia, e la grave drammaticità di questo documento, che ci "rimanda" al secolo trascorso?

Nonostante le roboanti esposizioni mediatiche di chi rappresenta questo Stato moderno e democratico!

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