Continua a segnare temperature elevatissime il termometro del dibattito connesso all'emergenza carceri che ormai da anni permea l'Italia. Il leader dei Radicali, Marco Pannella, nonostante la veneranda età ha proclamato l'ennesimo sciopero della fame per tentare di sensibilizzare sia Renzi che Matterella riguardo le possibili ratifiche di Amnistia e Indulto 2015, un appello forte quello di Pannella che con questo gesto mette a rischio la propria vita. Un qualcosa di estremamente significativo che però non è bastato a suscitare l'attenzione di Renzi, che non ha mai mostrato interesse per la vicenda della carceri italiane.

E mentre l'Italia intera protesta contro uno stato di cose ormai ritenuto inaccettabile arriva un bel segnale a margine dell'Expo 2015, con l'iniziativa 'Pensando EXPOsitivo' a far riflettere sul significato del carcere e sul ruolo che in una società civile dovrebbe avere lo stato di detenzione. Chi ha sbagliato va punito certo ma anche rieducato affinchè una volta fuori di galera possa tornare in società senza quel carico di rabbia e odio misto ad un senso di umiliazione che ogni essere umano proverebbe se costretto a vivere per degli anni in uno spazio di due metri per due.



Ultime notizie Amnistia e Indulto 2015: da Pannella un altro sciopero della fame ma Renzi sta a guardare, dall'Expo un momento di riflessione

'Voglio aiutare il nostro presidente della Repubblica Sergio Mattarella e lo Stato italiano ad uscire dalla condizione criminale nella quale si trova adesso': con queste parole Marco Pannella ha annunciato l'ennesimo sciopero della fame portato avanti per poter finalmente arrivare ad un serio dibattito riguardo Amnistia e Indulto 2015. 'Questi due atti di clemenza - ha proseguito Pannella - servono per portare l'Italia fuori dalla illegalità fascista, nazista e comunista, bisogna avere coraggio'. E mentre in Senato si discuterà tutta la settimana dei ddl contenenti i due provvedimenti (l'ultimo atto di calendarizzazione parla dei giorni dal 4 all'8) gli italiani continuano a manifestare tutta la propria rabbia per uno stato di cose ai limiti del disumano. 'Una soluzione intanto ci sarebbe, cioè far sapere loro (Renzi e i membri del governo, ndr.) che da noi in futuro non prenderanno neanche mezzo voto, piuttosto si da a Pannella che per questa causa rischia di perdere la vita mentre gli altri si riempiono la pancia nei ristoranti!' ci ha scritto Roberto, laddove invece un utente anonimo ha espresso il 'desiderio' che l'Italia 'possa pagare una penale salatissima verso la Corte Europea per i diritti dell'uomo'.



Amnistia e Indulto 2015 trovano indirettamente posto anche all'interno dell'Expo con l'evento 'Pensando EXPOsitivo', una speciale esposizione dei prodotti realizzati dalle Cooperative attive nelle carceri inaugurata lo scorso due maggio nella casa Circondariale di San Vittore, a Milano, in concomitanza per l'appunto con l'Expo di Rho. 'L'Expo del carcere di San Vittore con i prodotti delle Cooperative che lavorano all'interno delle strutture penitenziarie rappresenta un'iniziativa che consente di capire che non c'è una società che funzioni se non tiene conto di tutti i fattori che la compongono. E tra questi c'è anche la necessità di recuperare chi ha sbagliato perché questo deve essere lo scopo della pena detentiva' ha dichiarato al riguardo l'assessore al Terziario della Regione Lombardia Mauro Parolini. A questo punto vorremmo riproporre il nostro sondaggio: sareste favorevoli alle due misure di clemenza o ritenete che sia opportuno valutare altre strade? Dateci un parere commentando il pezzo qui sotto!