Da oggi, 26 giugno 2015, il divorzio breve è una realtà dell'ordinamento giuridico italiano. La legge 55/2015 approvata dal Parlamento il 22 aprile scorso e pubblicata sulla Gazzetta Ufficiale il 6 maggio, è ora entrata in vigore, permettendo di ridurre i tempi della separazione da tre anni a soli sei mesi, in caso di separazione consensuale.

La nuova legge sul divorzio breve si applica anche ai procedimenti attualmente in corso, circa 200 mila; cosa che potrebbe creare non pochi problemi ai tribunali, già alle prese con croniche carenze di personale

Ma riepiloghiamo di seguito le principali novità introdotte dalla legge sul divorzio breve.

Cosa cambia col divorzio breve.

La legge 55/2015 è composta da tre articoli principali:

1. Tempi di separazione. Il primo articolo, riduce i tempi di separazione ininterrotta dei coniugi prima del divorzio dai precedenti 3 anni a 6 mesi, in caso di separazione consensuale. Nel caso in cui la separazione di giudiziale, i tempi si allungano a 12 mesi che decorrono dal giorno della comparsa della coppia davanti al giudice.

2. Scioglimento della comunione dei beni. Il secondo articolo stabilisce che la comunione dei beni è sciolta nel momento in cui il giudice autorizza i coniugi a vivere separatamente. In passato, bisognava attendere la sentenza di divorzio.

3. I procedimenti in corso.

La nuova legge su divorzio breve si applica anche ai procedimenti già in corso.

L'iter del divorzio breve dopo la separazione.

Trascorso il periodo di separazione, i coniugi avranno la possibilità di percorrere tre diverse strade per arrivare al divorzio:

1. Ricorso al Tribunale. In caso di accordo tra i coniugi, sarà sufficiente una sola udienza per confermare le condizioni su cui la coppia si è accordata.

2. Negoziazione assistita. L'atto che regola i rapporti tra le parti è redatto dagli avvocati che lo trasmettono al Pm e, entro 10 giorni, all'ufficiale di Stato Civile del Comune.

3. Ricorso all'ufficiale di Stato Civile del Comune. Soluzione praticabile solo per i divorzi consensuali e in assenza di figli minori che consente di evitare il ricorso agli avvocati.