L'election day del 31 maggio 2015, quando i cittadini di sette regioni e numerosi comuni si recheranno alle urne per le elezioni amministrative, è vicinissimo. Probabilmente non tutti conoscono i dettagli, tra preferenze e voti disgiunti. Qui forniamo una breve guida su come si vota, limitatamente alle regionali, e su come verranno composti i consigli in base ai risultati.

Come si vota alle elezioni regionali 2015

Ecco cosa c'è da sapere sulle modalità di voto e sui sistemi elettorali. Come regola generale, ricordiamo che, per esprimere un voto per un candidato presidente, si può tracciare un segno sul suo nome, sul simbolo di una lista che lo sostiene, o su entrambi.

Vediamo adesso i dettagli:

  • Campania: possibilità di esprimere un voto disgiunto, barrando il nome di un candidato e quello di una lista collegata ad un altro. Le preferenze possono essere due, purché i due candidati consiglieri scelti siano di sesso diverso. In caso contrario, varrà solo la prima. La coalizione vincente avrà un premio di maggioranza che la porterà ad avere tra il 60 e il 65% dei seggi in consiglio.
  • Puglia: si potrà esprimere una sola preferenza per quanto riguarda i consiglieri. Possibile il voto disgiunto, come in Campania. La coalizione vincente otterrà 29 seggi sui 50 disponibili, se totalizzerà più del 40% dei voti, 28 se otterrà tra il 35 e il 40%, 27 se si attesterà sotto il 35%.
  • Marche: non è ammesso il voto disgiunto e si può esprimere, al massimo, una preferenza. La coalizione vincitrice otterrà 18 seggi su 30 se toccherà il 40% dei voti, 17 se otterrà almeno il 37 %, 16 se supererà il 34%. Soglia di sbarramento al 5% per le coalizioni, a meno che una delle liste non superi il 3%.
  • Umbria: possibili due preferenze, rispettando la regola del genere diverso. Non è ammesso il voto disgiunto, pena annullamento della scheda. Dei 20 consiglieri, 12 apparterranno alla coalizione vincente.
  • Toscana: si può esprimere il voto disgiunto, come esposto sopra, mentre le preferenze per i consiglieri possono essere due, a patto che siano di sesso diverso tra loro. La coalizione vincente con almeno il 45% dei voti, otterrà il 60% dei seggi, mentre avrà il 57,5% se si attesterà tra il 40 e il 45%. Soglie di sbarramento al 10% per le coalizioni, al 5 per i partiti che si presentano da soli, al 3 per quelli facenti parte di coalizione.
  • Liguria: ogni candidato è sostenuto da una lista regionale, il cosiddetto listino bloccato, e da liste provinciali. L'elettore potrà tracciare un segno sia sul simbolo della lista regionale che su quello della provinciale, o su una sola delle due. Nel caso si barri solo il simbolo della lista provinciale, il voto viene assegnato anche al listino regionale sovrastante. Possibile il voto disgiunto e una sola preferenza, tra i candidati delle liste provinciali. In consiglio, la percentuale di candidati provenienti dai listini bloccati non può superare il 20%.
  • Veneto: possibili voto disgiunto e una sola preferenza. Chi vince ottiene il 55% dei seggi se non raggiunge il 40% dei voti, il 57,5% se si supera il 40%, il 60% dei seggi se si raggiunge il 50% dei voti.
Insomma, sette modalità differenti per sette regioni. Speriamo di avere fatto chiarezza su come si vota alle Elezioni Regionali 2015, e vi invitiamo a seguirci per conoscerne i risultati dettagliati.