Il 31 maggio si voterà in 7 regioni. L'orario di apertura dei seggi è dalle 7:00 alle 23:00. Tra queste regioni c'è anche la Campania, dove fa discutere la presenza dell'ex sindaco di Salerno, Vincenzo De Luca. Al momento De Luca è stato condannato per abuso d'ufficio, e quindi se venisse eletto, per la legge Severino dovrebbe rinunciare alla sua carica. Paradossalmente, se venisse eletto come presidente della regione, la sua carica dovrebbe essere annullata da Matteo Renzi che l'ha così tanto sostenuto. Uno dei possibili scenari che si prospetta per la Campania è l'amministrazione della regione da parte del suo vicepresidente di cui - sottolineano in molti - non si conosce ancora il nome. Inoltre un altro aspetto da considerare, secondo i giuristi, è che la legge Severino potrebbe essere considerata incostituzionale. Se così fosse e nel caso in cui Vincenzo De Luca venisse eletto, allora potrebbe ritornare a ricoprire la carica. Nella lista degli impresentabili, comunicata da Rosy Bindi, oltre a figurare il nome dell'ex sindaco di Salerno, ci sono 13 candidati su 17 della regione della Campania. In questo caso il polverone è nato soltanto intorno a De Luca che ha dichiarato che si sta facendo una campagna di aggressione nei suoi confronti, eccessiva persino per Totò Riina. Per quanto riguarda la lista degli impresentabili De Luca ha deciso di querelare la Bindi per diffamazione.

Elezioni regionali 2015: l'appello di Alessandro Di Battista

L'appello di Alessandro Di Battista è molto semplice, ma efficace. Tutti i cittadini devono votare, perché votare è un diritto. Il vero problema - secondo Battista - oltre gli impresentabili, sono coloro che si trovano accanto a queste persone che sono disposte a fare di tutto pur di mantenere il loro lavoro. Inoltre ha concluso il suo discorso, sottolineando che in recenti inchieste è stato dimostrato che il voto in Sicilia veniva acquistato con 5 euro. Purtroppo la disperazione spinge ad accettare, ma non bisogna cedere a tali lusinghe, perché se questi politici sono pronti ad imbrogliare prima ancora di ottenere la carica, dopo cosa saranno capaci di fare per raggiungere i loro scopi? Una riflessione pungente quella di Battista che invita a riflettere e far capire ai cittadini che è il voto è un diritto che non va mercificato.