Chiusura di campagna elettorale al veleno, non si placano gli scontri tra maggioranza e opposizione, tra il premier Renzi la minoranza del Pd e la commissione parlamentare antimafia, a poche ore dal voto per le elezioni amministrative che chiamano al voto sette regioni italiane e 742 Comuni coinvolgendo ventiduemilioni di elettori. Diversi i temi affrontati dai leader dei partiti nel corso della campagna elettorale, scontro rovente sulla riforma pensioni e sul ddl Buona Scuola ma ad agitare le acque nella maggioranza che sostiene il governo è stata la pubblicazione della lista dei candidati impresentabili da parte della commissione parlamentare Antimafia presieduta da Rosy Bindi che ha inserito nell'elenco anche il candidato del Pd alla Regione Campania Vincenzo De Luca.



Elezioni Regionali, Renzi: sono ottimista

"Sono ovviamente ottimista", ha detto il presidente del Consiglio e segretario del Partito democratico intervenendo al Festival dell'Economia di Trento parlando delle elezioni amministrative. Matteo Renzi ha tuttavia ribadito che le elezioni regionali e comunali "non avranno - ha sottolineato - nessuna conseguenza" sulla tenuta del governo e certamente "non sono un referendum" sull'attività dell'esecutivo e del premier. "Le elezioni amministrative - ha puntualizzato Renzi a Trento - servono per le elezioni locali". Dopo aver parlato di elezioni e dicendosi ottimista nel giorno del silenzio elettorale il premier ironizza. "Sono veramente triste - ha detto - perché sono in pieno silenzio elettorale e sfortunatamente non posso parlare di politica italiana".

Forza Italia: il premier viola silenzio elettorale

L'intervento di Renzi al Festival dell'Economia ha mandato su tutte le furie Silvio Berusconi e i deputati di Forza Italia che hanno chiesto l'intervento del Capo dello Stato Sergio Mattarella. Il presidente del Consiglio, ha scritto il Mattinale, il foglio parlamentare redatto dallo staff berlusconiano a Montecitorio, "viola in modo sfacciato la regola del silenzio elettorale".

Per questo motivo è necessario "il richiamo alla legalità repubblicana - ha sottolineato il Mattinale - del presidente della Repubblica - prima che sia la procura di Trento a provvedere". Intanto, ha fatto notizie nelle ultime ore la storia di Silvio Berlusconi che per sbaglio a Segrate, alle porte di Milano, va a una manifestazione del Pd piuttosto che in quella di Forza Italia.

Beppe Grillo: firme per referendum sull'Euro

Intanto, il leader del Movimento 5 stelle Beppe Grillo, che quotidianamente attacca la vecchia politica, il berlusconismo e il renzismo, ha inviato una mail agli attivisti del Movimento 5 stelle per annunciare che "entro il 9 giugno il M5S provvederà - ha detto riferendosi al referendum sull'Euro - alla consegna delle firme raccolte al Senato". Non rinuncia a dire la sua nel giorno del silenzio elettorale neanche il leader della Lega Nord Matteo Salvini che oltre alla battaglia contro la riforma pensioni Fornero insiste sulle politiche contro l'immigrazione irregolare. "Altri 4.243 clandestini - ha scritto in un post su Facebook - in arrivo in Italia. Altri morti, altri scafisti soddisfatti, altri milioni - ha sottolineato - per le cooperative. Chi non vota domani - ha detto il segretario del Carroccio - è complice dell'invasione in corso".