'Cambia il vento ma noi no' cantava Fiorella Mannoia in una sua bella canzone dedicata alle donne, che nella stessa definisce 'dolcemente complicate': Quello che le donne non dicono. Forse non avrà cambiato opinione nei suoi confronti, ma su un argomento la cantante dà ragione a Silvio Berlusconi. Il che appare comunque spiazzante, considerando che si è sempre posta in prima linea contro l'imprenditore e politico di Arcore. L'apice del suo attivismo lo raggiunse quando creò, assieme ad altre donne famose, il movimento "Se non ora quando?", che protestava contro il maschilismo ancora soggiacente in Italia e il berlusconismo.

Sebbene per alcune di loro si trattasse di una vera e propria contraddizione, visto che furono lanciate proprio dalle reti di Berlusconi (esempio lampante Ambra Angiolini).

Ma su cosa la Mannoia dà ragione al leader fondatore di Forza Italia? La cantante è d'accordo con lui per quanto riguarda l'atteggiamento dei leader occidentali nei confronti della Russia di Putin. Tutto parte da una lettera che l'ormai ex Cavaliere ha inviato al Corriere della sera - che ogni tanto, anche di recente, è stato messo tra i suoi obiettivi - dove ha esplicitato il suo dissenso sul fatto che alle celebrazioni per il 70esimo anniversario della vittoria russa sul nazismo nella seconda guerra mondiale nessun leader dell'Europa occidentale ci sia andato.

Del resto, storicamente, è stata l'Unione sovietica a dare il colpo di grazia al Nazismo, respingendolo da Mosca e arrivando fino a Berlino. Dice la Mannoia che 'per onestà intellettuale trovo che quello che dice sia sensato. È un errore di prospettiva. Quella tribuna sulla piazza Rossa, sulla quale di fianco a Putin siederanno il Presidente cinese, il Presidente indiano, gli altri leader dell'Asia, non certificherà l'isolamento della Russia, certificherà il fallimento dell'Occidente'.

Poi riflette che sia inopportuno pensare che si debba e si voglia ancora costringere la Russia ad isolarsi. Costringerla, cioè 'a scegliere l'Asia e non l'Europa'. Ritiene che un avvicinamento tra i due mondi creerebbe un mondo 'più sicuro, più libero, più prospero'.

Insomma, se l'amicizia tra Berlusconi e Putin è cosa nota e anche resa pubblica in modo pittoresco, appare più inedita questa vicinanza di vedute tra il primo e la cantautrice romana.