Raffaele Fitto ha reso noto poco fa in una conferenza stampa la volontà di costruire un nuovo soggetto politico in alternativa ai partiti di destra già esistenti. Nei giorni scorsi aveva dichiarato che per lui Forza Italia era un capitolo chiuso, questa notizia quindi non giunge inaspettata. Si aprono in questo modo nuove prospettive per il centrodestra?

Il soggetto politico

Fitto ha dichiarato di voler fondare il partito dei "conservatori e riformatori", prendendo come esempio l'Inghilterra. In questo modo l'ex Fi vuole creare un'alternativa a Renzi, costruendo un partito che possa scegliere un leader credibile per "combattere" con il Pd alle elezioni e governare il Paese.

Ha ribadito i motivi per i quali ha rotto con Berlusconi, non ultimo la mancanza di regole precise e il rifiuto netto dell'ex cavaliere a scegliere la classe dirigente del partito attraverso le primarie. Potrebbe essere un nuovo orizzonte politico per il centrodestra italiano, che negli ultimi tempi ha dato segni di forte crisi.

L'assetto politico del nostro paese

Come è stato detto molte volte da tutti gli osservatori della politica odierna, non ci può essere una sinistra senza una destra seria. E il centrodestra in effetti negli ultimi tempi è stato teatro di scissioni e liti interne in un modo che storicamente era più tipico dei partiti di sinistra. Ultimamente tra i più complottisti e maligni si era diffusa l'idea che il vero delfino di Berlusconi fosse proprio lo stesso Renzi, e proprio per questo l'ex cavaliere non si opponeva strenuamente al Pd come aveva fatto in passato, avallando anzi numerose proposte del governo, dando così vita ad una narrativa di patti ed accordi, segreti e non.

Certo il quadro politico è molto instabile, non è affatto detto che l'europarlamentare pugliese riesca a raccogliere voti alle elezioni, che, come si sa, ultimamente danno esiti imprevedibili anche a causa del numero sempre minore di votanti. Fitto riuscirà a dare una risposta alla crisi politica del centrodestra? A questa domanda potrà rispondere solo il tempo.

Alfano, dal canto suo, forse perchè si rende conto che il suo partito per il momento raccoglie percentuali da prefisso telefonico, corteggia Fitto già da tempo, augurandosi un'unione tra i partiti di destra alternativi a Salvini. Entrambi i politici hanno in comune un passato di "preferiti" di Berlusconi, ma non può certo essere questo un elemento che basta ad unirli.

Poi Berlusconi come si sa è imprevedibile, bisogna anche vedere come si comporterà Forza Italia nei prossimi mesi, come reagirà a questa mossa politica di Fitto e quale sarà la reazione degli elettori. Continua a ventilarsi una "successione dinastica" all'interno del partito, con la figura di Marina Berlusconi, voce che gira ormai da tempo ma che non pare trovare una conferma nei fatti. Molto dipenderà anche da quanti, ancora fedeli a Berlusconi, decideranno di abbandonarlo, cosa ancora non del tutto chiara. Probabilmente la direzione della scena politica del centrodestra si chiarirà dopo le elezioni regionali, ormai vicine, ma pare che Fitto punti più che altro a farsi trovare pronto per le prossime elezioni politiche, sempre che queste abbiano luogo veramente nel 2018 e non prima. Comunque questa mossa potrebbe provocare problemi a Berlusconi, che forse sarà costretto a smettere di snobbare Raffaele Fitto.