Stiamo assistendo ad un cambio epocale nei vertici del centro destra italiano. Le ultime elezioni nel Trentino-Alto-Adige, anche se poco rilevanti e pubblicizzate sulla stampa hanno fatto crollare Forza Italia a percentuali, nell'ordine del 4%. I sondaggi di tutti gli istituti di statistica non sono certo incoraggianti per il partito dell'ex Premier Silvio Berlusconi. Infatti, per le elezioni regionali in programma il 31 maggio si prevede che Forza Italia si assesti sotto al 10%, minimo storico per gli azzurri, un vero e proprio crollo che potrebbe avere conseguenze durissime per il Partito.

Nello Stato maggiore di Forza Italia ormai c'è la consapevolezza che si potrebbe addirittura arrivare allo scioglimento del partito anche se qualcuno osserva che le 7 regioni chiamate al voto a fine mese, storicamente sono le meno favorevoli a Forza Italia. Osservando però più attentamente le vicissitudini della politica, nel centro destra c'è un evidente cambio di leadership. In pratica Matteo Salvini, giovane leader della Lega sta sostituendo Berlusconi come figura predominante di quella che potrebbe essere la coalizione di Centro Destra che si opporrà a Renzi nelle future elezioni per la guida del paese. Le prossime votazioni, secondo i sondaggisti, saranno solo l'ennesima conferma del ruolo predominante della Lega su Forza Italia.

Infatti sembra che il partito di Salvini nei sondaggi valga il doppio dei consensi di quello di Berlusconi. Salvini, se tutto andrà come si pensa, costringerà Forza Italia ad un ruolo subalterno nella coalizione. Infatti Forza Italia si troverà a dover legarsi ad un partito più forte come la Lega per vincere le future elezioni politiche, dato che, a causa della nuova legge elettorale (l'Italicum) sarà inevitabile unirsi per tentare di vincere.

Molti tra i dirigenti del partito di Silvio Berlusconi stanno valutando le strade da prendere e che in un modo o nell'altro portano ad uno scioglimento di quello che resta del grande partito di Forza Italia.

Molti sembra si avvicinino a Renzi, quasi tutti quelli della corrente di Verdini. Poi ci sono quelli di Fitto, l'ex Governatore della Puglia che aspira alla nuova leadership del partito.

Insomma, altri numeri favorevoli a Salvini, che piaccia o no, ormai l'unica figura degna di essere chiamato leader nel centro destra. E pazienza se non piaccia la vicinanza di Casa Pound e dell'estrema destra alla Lega, o che non piacciano i metodi diretti con cui spesso, il leader del carroccio, tratta i campi rom ed i barconi dei profughi. Sta di fatto che l'unico avversario dell'attuale Presidente del Consiglio Matteo Renzi è Matteo Salvini.