Saranno circa 3,7 milioni gli italiani over 55 che usufruiranno del nuovo decreto per lePensioni. Lo ha dichiarato il Premier Matteo Renzi durante la conferenza stampa del Consiglio dei Ministri lunedì scorso. Il decreto legge è stato approvato il 18 maggio apportando delle modifiche sostanziali alla norma "Salva Vita" del Governo Monti, valida per il biennio 2012-2013 e ad opera dell'ex Ministro del lavoro Elsa Fornero. Gli assegni manterranno la data d'erogazione al primo del mese ma, fra le novità, saranno previsti criteri più restrittivi per le fasce d'attribuzione: infatti, tutti coloro che percepiscono un trattamento superiore di 6 volte la pensione minima non riceveranno alcun bonus.

Secondo quanto dichiarato da Renzi, i circa 4 milioni previsti dal decreto verranno erogati a partire dal 1 agosto 2015; saranno inoltre garantiti in larga parte dall'uso del 'tesoretto', contenuto nel documento di economia e finanza (Def): si tratterà di risorse aggiuntive calcolate dallo scarto tra deficit programmatico (2,6 per cento) e quello tendenziale (2,5 per cento del Pil).

Bonus aggiuntivo: chi ne usufruirà e come.

Per quanto riguarda il bonus "una tantum"invece, la Legge di Stabilità prevede nuove regole di attribuzione sulla base di precise fasce reddituali: 750 euro per i pensionati con assegni da 1.700 euro lordi; 450 euro per quelli da 2.200 euro; ed infine 278 euro per quelli da 2.700 euro.

Le stesse fasce saranno oggetto di una re-indicizzazione delle cifre a partire dal 2016, una scelta che permetterà così al Tesoro di limitare l'impatto del premio sui conti pubblici e di rispettare i parametri europei, secondo i quali avremo un deficit del 2,6% del Pil nel 2015.

Le proteste dei sindacati: CISL chiede tavolo di confronto col Governo

I sindacati di rappresentanza dei pensionati italiani sono già sul piede di guerra e chiedono un dialogo faccia a faccia col Premier e col Ministro del Lavoro Poletti. Qualora non venga accolta la loro richiesta, oltre ai ricorsi dei pensionati, i sindacati CGIL e CISL minacciano di accogliere le proteste degli ex lavoratori attraverso manifestazioni e cortei in piazza.

"Il decreto approvato dal Consiglio dei Ministri ed il bonus Poletti sono offensivi nei riguardi dei diritti dei pensionati" - sostiene Gigi Bonfanti, Segretario generale della CISL Pensionati - gli ex lavoratori chiedono una giusta restituzione di quanto illegittimamente trattenuto negli anni 2012-2013 ai danni delle loro pensioni". I sindacati pretendono quindi un tavolo di confronto con il Governo, attraverso il quale esporre le criticità riscontrate nel decreto legge.

"Ci stupiscono e c'indignano le tanti dichiarazioni che, da più parti, disegnano i pensionati come privilegiati perché percettori di uno stipendio mensile, mentre i giovani non riescono a trovare lavoro. Queste considerazioni stanno mettendo le due generazioni l'una contro l'altra. È ora di finirla con questo scontro generazionale che nulla ha di vero, se non la volontà di portare avanti una guerra che favorisce solo i politici", conclude Bonfanti.