Clamorosa sconfitta del Pd in Liguria, sui risultati di queste elezioni amministrative avrà inciso di certo l'alluvione e le promesse non mantenute, a chi ancora vive nel fango delle conseguenze di anni di cattive amministrazioni e di cose non fatte a tempo debito. Così il leader di Forza Italia, Giovanni Toti è riuscito a conquistare una Regione che non ha dimenticato l'abbandono nel momento della difficoltà. La Liguria è una roccaforte della sinistra da sempre, Raffaella Paita, candidata del Pd, segue senza colpo ferire Giovanni Toti davvero sbalorditivo in un terreno come quello ligure.

Risultati in aggiornamento - I numeri non faranno di certo felice Renzi, si tratta di Regionali e Comunali che se fossero governative potrebbero essere ancora più deludenti, molta forza dei numeri di oggi la danno le persone che lavorano sul territorio in campo politico da anni e hanno i loro fedelissimi, quindi sono dati che fanno tremare il Pd e non fanno gioire come alle elezioni europee un Governo non scelto dal popolo. Il Pd ha avuto spaccatura nel suo interno, con il modo di fare del suo premier, Renzi ha già riposto sul tema del difficile territorio della Campania, con parole di stima a De Luca e le parole di Rosy Bindi, che sono sembrate una mossa tattica della dietrologia del vecchio Pd, non hanno modificato la scelta dei campani.

Un altro risultato che ha fatto tremare Renzi è quello della fedelissima rossa Umbria, che è passata dalla parte di Berlusconi e della Lega, che ha superato Forza Italia, il trionfo è di entrambi, ma c'è un chiaro segnale che è il risultato di una stima a Salvini, in Italia ha di nuovo conquistato il fascino di chi urla contro il malaffare (in questo caso scaricando troppo le colpe delle condizioni del paese su Rom e immigrati e non sulla cattiva politica). Salvini è comunque un vincitore indiscutibile.

Altri risultati oltre la Liguria - Nel Veneto la vittoria di Zaia è stato considerata un fatto scontato, dopo il primato storico registrato quasi un anno fa in una zona di leghisti e berlusconiani, che delusi avevano votato per Renzi, ora a conti fatti si è registrato un dietro front dei veneti che hanno capito che si stava meglio quando si stava peggio. Lo scontro tra Flavio Tosi e Salvini ha rovinato un possibile successo? Per Tosi è andata male ma i successi di Salvini sono innegabili, la Lega sale al rango di partito nazionale e in Toscana e Umbria ha raggiunto percentuali straordinarie.

Per il Movimento Cinque Stelle un successo rientrato, ha le carte per stravincere in ambito nazionale, i suoi giovani politici, lo hanno capito tutti, sono quelli che stanno dalla parte giusta anche se spesso non sono abili comunicatori, sono pronti a sbancare e diventare davvero il primo partito del paese e sicuramente il più autentico e vicino ai cittadini. La questione affluenza ha dato una forte scossa alla politica, una perdita dal 2010 di 10 punti percentuali con il 53,9% di queste elezioni, anche questo è un dato da non sottovalutare cresce la sfiducia e la voglia di mandare tutti a casa c'è una buona percentuale di elettori che non hanno nessun partito e nessuna intenzione di voto. I nuovi presidenti di Regione, per la Toscana ad avere la meglio a meno di 600 schede restanti allo scrutinio è Enrico Rossi, nelle Marche stravince Luca Ceriscioli, in Puglia vince di netto Michele Emiliano, in Liguria il fedelissimo di Berlusconi, Giovanni Toti, in Veneto Luca Zaia, in Umbria Marini Catiuscia e in Campania salvo imprevisti dell'ultima ora De Luca Vincenzo.