L'adesione della Turchia all'Unione Europea sembra essere un processo lento e non sempre determinato. Gli ostacoli politici non mancano e la decisione si prolunga. Va avanti dal 1963, quando la Comunità Economica Europea firmò un Trattato di associazione con lo stato turco chiamato Accordo di Ankara. Le negoziazioni come le conosciamo oggi, invece, prendono il via nel 2005.

Per il ministro turco per l'Europa, Volkan Bozkir, che da mesi è in tour per promuovere la candidatura del suo Paese, non esiste un tempo limite: "La data arriverà con le circostanze adeguate. L'importante è che le due parti siano pronte", ha affermato in un'intervista al quotidiano spagnolo Abc.

Bozkir crede che l'Unione Europea stessa avrebbe da guadagnare dall'adesione della Turchia all'Europa, giacché l'economia turca è la sesta più forte del continente. Ma se la richiesta venisse respinta "non sarà un dramma per noi", ha affermato il ministro. Bozkir ha però assicurato che la Turchia non cercherà un sostituto perché gli interessi comuni rimangono.