Da stamattina 16 giugno, è in corso lo sgombero dei migranti accampati a Ventimiglia. Ci sono state delle tensioni quando i poliziotti e i carabinieri hanno raggiunto le persone accampate: alcune di loro hanno opposto resistenza passiva, alcune hanno accusato dei malori e si registrano alcuni contusi. Duri i commenti del ministero dell'Interno nei confronti dell'Europa.

Lo sgombero

Come si apprende dal sito dell'Ansa, l'operazione è cominciata alle otto di questa mattina. Alcuni migranti hanno cercato di opporsi alle forze dell'ordine, senza però usare la violenza: lo sgombero è avvenuto in un clima di tensione ma senza dare luogo a episodi gravi.

Alcuni migranti sono stati costretti a spostarsi verso la stazione ferroviaria, altri sono ancora accampati a Ventimiglia, dove ancora oggi gli sarà portato il pasto dalla Croce Rossa. E' in corso una mediazione, per spiegare ai profughi che non possono rimanere dove sono e che devono allontanarsi dalla frontiera con la Francia, ma ovviamente molti di loro sono restii a cedere. La situazione è quindi sotto controllo, ma gli eventi di questi giorni sono considerati più o meno da tutti un sintomo delle enormi mancanze dell'Europa sul tema dell'immigrazione.

Le reazioni

Il sindaco di Ventimiglia Enrico Ioculano ha dichiarato che non era stato avvertito in anticipo dell'intenzione delle forze dell'ordine di procedere con lo sgombero (anche se era prevedibile che prima o poi una tale operazione avrebbe avuto luogo), e ci ha tenuto a sottolineare "il comportamento esemplare dei cittadini" (ansa.it).

Il ministro dell'interno Alfano, che oggi partecipa al consiglio dell'Ue, ha parlato di "pugno in faccia all'Europa" (ansa.it) commentando le scene dello sgombero. Duri anche i commenti del prefetto Morcone, capo dipartimento immigrazione del ministero dell'interno. Morcone definisce "maledetto" l'accordo di Dublino, che ultimamente tutti in Italia condannano, tanto che viene da chiedersi chi e perché l'abbia sottoscritto.

Il prefetto sostiene che sia necessario spiegare i termini dell'accordo ai profughi, per far capire loro i motivi per cui non possono attraversare le frontiere e andare nei paesi dove vorrebbero dirigersi. Certo, rimane difficile immaginare come sia possibile far capire un accordo che anche noi europei stentiamo a comprendere a delle persone che fuggono da situazioni disperate e che hanno affrontato un viaggio terribile.

Comunque sicuramente vale la pena provarci. Morcone, infine, si augura che il ministro riesca ad ottenere qualcosa di concreto dall'Europa, che poi è quello che credo si augurino un po' tutti. Ma dall'atteggiamento che l'Ue e gli altri Stati membri hanno tenuto in questi giorni non sembra che ci si possa aspettare niente di buono. E' probabile che Renzi sarà costretto ad attuare il suo "piano B", che però per il momento è stato solo annunciato da lui, mentre il resto del governo ha smentito che ci siano delle misure concrete in arrivo.