Le prime ripercussioni su Mafia Capitale le hanno certificate i sondaggi commissionati dagli stessi partiti. Se si andasse a votare oggi, secondo gli analisti, assisteremmo ad un crollo verticale del Partito Democratico romano. Anche la fiducia in Ignazio Marino si è progressivamente azzerata, tanto che per il 62% del campione che si è espresso dovrebbe dimettersi immediatamente.

Il terremoto politico che ha sconvolto Roma, naturalmente, avvantaggia il Movimento Cinque Stelle che è dato ben al di sopra della soglia del 30%. Se si andasse a votare a breve, dunque, i grillini avrebbero ottime possibilità di conquistare la poltrona di primo cittadino della Capitale.

Una realtà che ha aperto la strada ad un dibattito interno: su chi puntare? Il nome forte è quello di Alessandro Di Battista, romano doc, più volte sponsorizzato (insieme a Luigi Di Maio) direttamente dal regista del Movimento, Beppe Grillo. Sarà lui, con buona pace delle consultazioni online che pure ci saranno come da statuto, il candidato forte alla successione di Marino.