I sondaggi sul referendum in Grecia pubblicati da due istituti, Alco e Kapa Research, fanno pensare che la maggior parte del popolo greco non sia intenzionato a seguire Alexis Tsipras e il suo governo nel salto nel buio che seguirebbe una vittoria del 'no'. Il governo greco, infatti, si è ufficialmente schierato per il voto contrario all'accettare le condizioni imposte da Bce, Fmi e Ue; ma un responso negativo aprirebbe scenari inediti, che potrebbero addirittura portare all'uscita dell'euro.

Probabilmente è proprio questa paura - la maggior parte del popolo greco ha sempre detto di voler restare all'interno dell'euro - a far sì che i sondaggi sul referendum in Grecia mostrino, al momento, una schiacciante maggioranza di elettori orientati a votare per il "sì".

Il che significherebbe accettare le condizioni della Troika, subire una nuova ondata di misure improntate all'austerità, ma in cambio avere nuovi prestiti, tenere a galla l'economia del paese e soprattutto restare all'interno della moneta unica.

Referendum Grecia: Ecco i sondaggi Alco e Kapa Research

In particolare, i sondaggi sul referendum in Grecia pubblicati da Alco mostrano come il 57% degli elettori sarebbe orientato a votare per il 'sì', mentre solo il 29% sarebbe a favore del 'no'. Il restante della popolazione 'non sa o non risponde'. Il sondaggio è stato condotto su un totale di mille elettori, ma non prende in considerazione un aspetto: che il referendum greco, per essere valido, deve ricevere un'affluenza pari almeno al 40% del corpo elettorale (ma si dà per scontato che la percentuale sarà ampiamente superata).

Il secondo sondaggio sul referendum in Grecia, quello di Kapa Research, mostra percentuale leggermente diverse: il 47,2% sarebbe favorevole all'accordo con l'Europa, il 33% è per votare 'no'. Gli indecisi, quindi, sarebbe una percentuale che oscilla tra il 15 e il 20%. Un numero sufficiente a cambiare gli equilibri. Ma quando mancano solo cinque giorni al voto - gli spogli invece cominceranno lunedì mattina - sembra molto difficile che le indicazioni così nette ricavate dai sondaggi possano essere ribaltate.