Chi ha vinto in queste elezioni regionali 2015? Come spesso accade, ascoltando i commenti delle varie forze politiche all'indomani della consultazione popolare, tutti vorrebbero salire sul carro dei vincitori. In realtà, mai come questa volta, possiamo contare veramente su tre vincitori 'virtuali': Renzi, Salvini e Grillo.
Il Presidente del Consiglio non ha trionfato, ma ha, comunque, vinto perchè aggiudicarsi, con i propri candidati, il diritto di governare in cinque regioni su sette significa aver vinto.

Renzi, Salvini e Grillo: tre vincitori per diversi motivi

Anche Salvini, però, dev'essere annoverato tra i vincitori di queste elezioni regionali 2015, soprattutto perchè è riuscito a riconquistare un 'feudo' importante, dal punto di vista storico per la Lega, come il Veneto: se poi consideriamo che il partito del Carroccio rappresenta il primo partito del centrodestra, non possiamo non includere Salvini tra i vincitori.
Queste elezioni regionali 2015, però, hanno decretato un terzo vincitore, in un certo qual modo inaspettato ma che ha saputo sfruttare al meglio gli errori commessi dalla maggioranza nel corso della campagna elettorale, ovvero il Movimento Cinque Stelle. Chi l'avrebbe mai detto che il partito di Beppe Grillo, 'doppiato' dal Partito Democratico nelle ultime Europee 2014, si sarebbe portato nuovamente a ridosso dei 'renziani'?

Salvini e Grillo, fiato sul collo a Renzi: Lega e M5S pronti a sfidare il PD?

In molti si chiedono quali saranno le intenzioni di Renzi nel prossimo autunno. Con la minoranza PD che aleggia come un fantasma dietro le riforme del Presidente del Consiglio, non è escluso che il premier stesso possa chiedere le elezioni politiche anticipate per consolidare il proprio potere. Un'arma importante, quella di Renzi, specie se, ancora una volta, il vero protagonista sarà l'astensionismo. 
Sta di fatto che l'esito delle elezioni regionali 2015 restituisce a Renzi molta meno sicurezza rispetto a 365 giorni fa e molta più forza a Salvini e a Grillo. Il segretario leghista è in forte ascesa politica (e questa non è una novità). 
Per Beppe Grillo, invece, il discorso è diverso: il Movimento Cinque Stelle non è più quell''accozzaglia di sprovveduti' che piombò quasi per caso (e per protesta) all'interno della casta politica qualche anno fa. Ora il Movimento Cinque Stelle ha più esperienza e potrebbe anche essere pronto a presentare un candidato per la Presidenza del Governo.