Dopo gli incontri e scontri con le parti sociali, i sindacati e le modifiche apportate al ddl originale del governo, gli emendamenti della "Buona Scuola" di Renzi presentati ieri hanno ricevuto il no a palazzo Madama sul parere di costituzionalità della riforma, la riforma non passa al Senato con 10 voti contrari e 10 a favore, fondamentale il voto contrario di Mario Mauro, del Gal.

Buona Scuola di Renzi: governo battuto al Senato 

Tuttavia il Pd di Renzi travolto dallo scandalo di Mafia Capitale, unito e compatto ha garantito che andranno avanti sulla riforma della scuola, in merito il Sole 24 Ore ha reso noto che il presidente della commissione Cultura del Pd, Andrea Marcucci ha dichiarato che il ddl sta seguendo il suo iter al Senato e che non ha subito nessun arresto e che voteranno la riforma in commissione Affari Costituzionali dopo aver ricevuto il via dalla commissione Bilancio.

Scuola, mobilitazione dei Cobas: scioperi degli scrutini per bloccare la riforma

La tensione sale tra le parti sociali e i sindacati ed è iniziata la mobilitazione e lo Sciopero Generale del corpo docente partita l'8 giugno che coinvolge tutto il territorio nazionale come ha annunciato il portavoce nazionale dei Cobas, Piero Bernocchi, mentre il Corriere della Sera ha reso noto che il sottosegretario alla Funzione Pubblica, ha aperto alla possibilità di un progetto per i docenti precari, inoltre Angelo Rughetti ha sottolineato che l'esecutivo non ha fatto nessun passo indietro in merito ai super poteri del preside e dei dirigenti.

Riforma, i punti fondamentali: super presidi, assunzioni, e digitalizzazione

Nel ddl una norma impedirà ai docenti di avere il doppio lavoro, e il Sole 24 Ore ha reso noto che nella legge di Stabilità l'esecutivo ha stanziato circa 1 miliardo di euro per le nuove assunzioni, al via dall'1 settembre per 100 mila precari, in discussione la figura del super preside, formazione obbligatoria per gli insegnanti, detrazioni fiscali per le famiglie con figli alla scuola dell'obbligo, interventi edilizi, e abolizione del 5x1000.

Nella legge di Stabilità l'esecutivo ha stanziato finanziamenti per la digitalizzazione della scuola, e per edilizia scolastica, inoltre nel ddl della riforma della scuola sono previsti stage per gli studenti delle superiori, mentre è stato abrogato il 5x1000, invece via libera alle detrazioni fiscali fino a 400 euro all'anno a studente per le famiglie, previsti piani di integrazione per gli studenti stranieri con laboratori per la lingua straniere.

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