Se c'è un partito che può a serio titolo rivendicare la propria vittoria alle ultime elezioni regionali, questo è la Lega Nord. Il Carroccio cresce a macchia d'olio in tutta la Penisola: rispetto a due anni fa i voti acquisiti sono stati 402584, al 2014 l'attivo è di 256804. A certificare il dato è stato l'Istituto Cattaneo di Bologna che ha messo a confronto le quattro principali forze impegnate nella competizione. Persino il Movimento5Stelle - dato per molti in gran forma durante lo spoglio elettorale - ha perso 1927827 voti rispetto alle politiche del 2013 (-60%), 893541 rispetto alle europee del 2014 (-40,4%).

Numeri importanti che premiano l'occupazione delle tribune televisive, operata dal leader in felpa Matteo Salvini. Il numero uno del Carroccio si candida dunque a pieno titolo a guida di una coalizione di centrodestra alle prossime politiche. "La Lega è la sola alternativa a Matteo Renzi" ha affermato forte del consenso ottenuto in molte Regioni italiane. Per correre per la poltrona da premier, tuttavia, resterà da superare un ostacolo non da poco: Silvio Berlusconi. "I numeri sa leggerli come li so leggere io - ha affermato Salvini - e non ci accontentiamo di una porta spalancata da Forza Italia perché non vogliamo mezze misure". Il dialogo sulle alleanze, quello sì, sarà aperto a tutti con la sola eccezione di NCD. "Alfano - ha attaccato il segretario - sia democraticamente portato a fare altro che il ministro dell'Interno".