Continua incessante il dibattito in Parlamento sulla riforma della Giustizia sul tema dell'indulto e dell'amnistia. Sono diverse le proposte presentate nelle aule parlamentari che mirano a riformare il sistema carcerario italiano alla luce delle tante problematiche evidenziate in questi ultimi periodi. Tra queste, da evidenziare quella del sovraffollamento carcerario e delle condizioni igienico-sanitarie di parecchie strutture penitenziarie.

Gravi disagi nelle strutture penitenziarie italiane

Ad aggravare la situazione, le temperature molto elevate registrate in questo mese che stanno provocando gravi disagi all'interno delle carceri, con conseguente difficoltà per i detenuti, costretti a vivere, in molti casi, in spazi troppo ristretti.

Questa situazione crea molte difficoltà, relativamente alla salute e alle condizioni di vita a cui è sottoposta la popolazione carceraria. E' notizia di qualche giorno fa, i due suicidi avvenuti nel carcere di Regina Coeli di Roma oppure quello avvenuto nel carcere di Solliciano (Firenze), così come evidenziato dal sito del quotidiano on line laRepublica.it, oltre alle comunicazioni sulla grave carenza di agenti penitenziari e di psicologi che sta caratterizzando l'attuale situazione carceraria.

Le attuali condizioni climatiche stanno aggravando la situazione

In queste ore, un'interrogazione parlamentare, da parte dei deputati Palmizio e Longo, sta mettendo in evidenza tutte queste problematiche evidenziate anche da alcuni istituzioni che sollecitano il governo Renzi a prendere dei provvedimenti, a causa delle attuali condizioni climatiche, che risultano essere disagevoli per moltissimi detenuti, in determinati contesti dove il sovraffollamento non fa che aggravare la situazione.

Appare difficile che il governo Renzi possa intervenire in così breve tempo a migliorare le condizioni di vita dei penitenziari italiani. Vedremo nei prossimi mesi come l'Esecutivo deciderà di intervenire sulla riforma della Giustizia, relativamente al tema dell'indulto e dell'amnistia.