"Andrebbe fattafuori come il padre", questa la minaccia di MatteoTutino, chirurgo ed amico del Presidente della RegioneSicilia ai danni di Lucia Borsellino.Ma l'ex Assessore alla salute non ci sta, lei che prima delleintercettazioni era innanzitutto amica e sostenitrice diRosario Crocetta.



"Il presidente haminimizzato", ha commentato infatti l'Assessore Borsellino,"tramavano sulla sanità, sono stata isolata dal primogiorno, ecco perché lascio l'Assessorato", rivelandopoi, "ho trovato un coacervo di interessi che hannoportato al fallimento del fronte comune che serviva persconfiggerlo".



Mentre la Borsellinoribadisce di aver svolto pienamente il suo mandato nonostante leinsidie, c'è chi invece sottolinea una sua disattenzione, ma sulfronte personale. "Con un cognome così pesante nondoveva accettare, io rifiutai di fare il vice", ha affermatoinfatti Antonio Ingroia, "L'Espresso si è fidato di una fonte che l'ha diffusacon precise finalità" , ha sostenuto Ingroia, exprocuratore aggiunto di Palermo che ha istruito il processo sullatrattativa Stato-mafia, oggi amministratore unico di Siciliae-servizi.