Eccoci con un nuovo appuntamento sui sondaggi elettorali nazionali, oggi parleremo delle intenzioni di voto elaborate dagli istituti Euromedia e Swg. Nonostante il gap tra PD e M5S sia stimato in modo diverso, il dato comune è che la rimonta del partito di Grillo su quello di Renzi è sempre più insistente. Il crollo verticale della fiducia nel Premier rilevata da Euromedia, è una delle cause della debolezza del Partito Democratico, mentre la crescente fiducia anche in esponenti come Di Maio che solo un anno fa erano ai margini del leader del Movimento, dimostra che gli elettori italiani, adesso votano M5S non solo per una questione di protesta contro il sistema politico Italia, ma anche perché vi è il riconoscimento della capacità dei singoli esponenti.

Nel contempo Forza Italia continua a perdere terreno nell'ambito del centrodestra, da una Lega Nord che seppur abbia avuto già una sua ascesa verticale molto forte, continua a crescere. L'abbandono di Verdini da FI che porterà con sè altri 5-6 senatori (nel PD?), è un ulteriore segno del disfacimento della forza politica fondata da Berlusconi. In calo SEL e NCD-UDC, mentre per FDI-AN vi sono indicazioni divergenti, ma entriamo nel dettaglio con i numeri percentuali che stimano i consensi degli italiani ai partiti politici.

Ultimi 2 sondaggi politici elettorali al 25 luglio 2015

Intenzioni di voto Euromedia: il PD con il 2,3% cresce di due decimali, ma non argina il recupero del M5S che stimato al 24,4%, cresce invece di 1 punto.

Sale al 15,6% la Lega Nord che guadagna mezzo punto in 15 giorni. Perde lo 0,5% Forza Italia che scende al 12,7%. In rialzo di uno 0,1% Fratelli d'Italia-An che raggiunge il 4,3%. SEL perde lo 0,4% e scende al 3,3%, mentre sotto la soglia di sbarramento e ancora in calo è indicata l'alleanza NCD-UDC che con il 2,5%, perde lo 0,2%. 

Intenzioni di voto Swg: le variazioni percentuali, qui si riferiscono invece ad una sola settimana.

Il PD subisce un netto ribasso passando dal 34,6% al 33,2%. Al contrario si registra un boom del M5S che sale al 26,0%, un rialzo impressionante in soli 7 giorni dell'1,6%. Impennata anche per la Lega Nord che sale al 15,8% crescendo dello 0,8%. Segno più anche per Forza Italia, ma un aumento dello 0,1% è irrilevante per limitare i danni, ad oggi FI è indicato al 12,2%.

Tutti in calo i tre partiti minori: Fratelli d'Italia-An scende al 3,3% perdendo lo 0,3%. Trend negativo anche per SEL e Area Popolare, rispettivamente all'1,9% e al 3,3%. con un perdita dello 0,2% e 0,3%.