Mentre il premier Renzi è in Africa per impegni governativi, la maggioranza ha dato il via libero all'uso della cannabis a scopo terapeutico e ricreativo, e alla Camera il Pd, il M5S, Sel, FI e Sc hanno approvato il ddl, contrari di FdI di Giorgia Meloni, e la Lega Nord di Matteo Salvini, il quale ha affermato che la droga fa male e che sarebbe meglio legalizzare la prostituzione.

Ad ogni modo forse siamo arrivati davvero a un passo dalla fine dell'era del proibizionismo italiano con la legalizzazione della cannabis, e dopo mesi di polemiche e di duro lavoro stamattina alla Camera è stato presentato il nuovo testo di legge dal senatore Benedetto Della Vedova, che ha ottenuto l'appoggio di 218 deputati per approvare il testo definitivo della legalizzazione delle droghe leggere anche in Italia.

Cannabis terapeutica, Renzi dà il via libera alla legge

Il progetto di legge consentirà la coltivazione della cannabis nella propria abitazione, ma con l'assoluto divieto del consumo per i minorenni, della vendita personale e del consumo di gruppo all'aperto, infine ci sarà il divieto di guida in stato di alterazione da stupefacenti secondo le norme vigenti del Codice della strada.

Inoltre i medicinali, i farmaci e le dosi a base di cannabis potranno essere a carico del Sistema Sanitario Regionale e prescritti dai medici di base del Ssr o da un medico specialista per un piano terapeutico controllato.

La proposta: Cannabis legale in Italia, coltivazione e dosi

Il disegno di legge prevede di realizzare un Monopolio di Stato come il tabacco, e stabilisce la quantità massima di cannabis consentita da detenere in casa pari a 15 grammi, mentre sarà consentito il possesso di 5 grammi fuori casa, inoltre sarà legale l'auto coltivazione di 5 piante, previa comunicazione all'Agenzia dei Monopoli.

Saranno autorizzati anche i "Social club della cannabis", ossia Onlus senza scopo di lucro con un massimo di 50 soci maggiorenni per la coltivazione di un massimo di 250 piante, e con la possibilità di vendere la cannabis ai rivenditori autorizzati con una licenza ad hoc sempre previa comunicazione al Monopolio.

La cannabis sarà considerata a scopo terapeutico per le patologie del sistema nervoso centrale e periferico e per le malattie che richiedono l'uso di cannabinoidi , e il 5% dei ricavati dalla vendita di cannabis saranno destinati a un Fondo nazionale per la lotta contro la droga.

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