Temperature roventi anche nel Governo Renzi, stretto nellamorsa tra qualche 'scandalo' che ha portato a dimissioni, l'estenuanteemergenza immigrazione che ci vede ancora come una sorta di 'discarica diesseri umani' agli occhi dei Paesi Nord europei, e lo scarso peso che abbiamoavuto nelle trattative riguardantiil caso Grexit. Di seguito vediamo, dunque, il toto-nomine già partito, e chepotrebbe concretizzarsi il prossimo mese di settembre. Tra le 'teste' che potrebberosaltare, vi e' anche una eccellente.

Angelino Alfano nel mirino di Renzi

Sembra proprio che la prima 'testa' che potrebbe saltaresarebbe quelladi Angelino Alfano, leader del Nuovo centrodestra.

L'ex Sindaco di Firenzeda tempo è insoddisfatto del Ministro dell' Interno: anzi, lasua assegnazione iniziale è apparsa come qualcosa di forzato. In fondo,rispetto al Governo Letta, Alfano era anche Vice Premier. Diversi gli imbarazziche lo hanno visto protagonista, tra gaffe, impreparazione mostratanell'affrontare alcune situazioni, e persino risatine dei due Ministri degliinterni francese e tedesco alle sue spalle mentre rilasciava un'intervista. Bisogna, poi, aggiungere che l'Ncd ha perso ulteriore peso rispetto a due annifa, attestandosi intorno al 2 percento. Per la sua sostituzione si fa il nome diVasco Errani, ricucendo così gli strappi con la sinistra del suo partito.

Altri Ministri che potrebbero saltare

Per non inimicarsi Ncd, che sostiene il Governo, ad un' altroleader del partito, Gaetano Quagliariello, andrebbe comunque il ministero degliAffari Regionali (e, inoltre, sempre ad Ncd dovrebbero arrivare un paio disottosegretariati). Una soluzione che si paventa da mesi, da quando ilMinistero è rimasto senza un Ministro.

Per il resto, Enzo Amendola, exminoranza Pd e oggi in Sinistra e cambiamento, dovrebbe prendere il posto di LapoPistelli. Anche Federica Guidi allo Sviluppo Economico e Claudio DeVincenti potrebbero saltare: la prima perché poco incisiva nelle varie vertenzesindacali, mentre il secondo è immischiato nello scandalo Tirreno Power.

Alsuo posto e' improbabile che sia nominato Cesare Damiano, mentre e' possibile la nomina di Teresa Bellanova, attualmentesottosegretario al Lavoro, per dare anche lo stesso peso alle donne nel Governo.