Non diventeremo certo una piccola Olanda, ma oggi è stato fatto un primo passo verso la legalizzazione delle droghe leggere e non solo per fini terapeutici. Hashish, marijuana e derivati della cannabis, cioè le cosiddette droghe leggere, potrebbero venire legalizzate anche in Italia. Per la verità siamo solo alla presentazione di un disegno di legge, ma è pur sempre un atto parlamentare. Oggi è ancora solo un testo, una bozza, un progetto di legge, destinato a essere analizzato da vari organi legislativi e solo in seguito a diventare o meno legge.

Il ddl di oggi 15 luglio

La proposta di legge viene dall'intergruppo parlamentare guidato da Benedetto Della Vedova, senatore del gruppo Misto ma in origine di Scelta Civica. Il disegno di legge è riuscito a raccogliere 218 firme di parlamentari che sono favorevoli. Sono parlamentari oltre che del gruppo di Della Vedova, anche del PD, di SEL e del Movimento 5 Stelle. Il progetto presenta le solite disposizioni per l'uso dei derivati della cannabis per uso terapeutico, ma stavolta va anche oltre. Infatti nella bozza si parla anche di coltivazione, uso, vendita e possesso per un uso definito letteralmente "ricreativo". Infatti dal disegno si evince che sarebbe possibile per tutti i maggiorenni detenere 15 grammi di cannabis tra le mura domestiche e 5 grammi fuori di casa senza incorrere in nessuna sanzione.

Sarebbe consentita la detenzione in casa di 5 piante e del prodotto da esse realizzato senza però destinarlo alla vendita. Per le piante, si legge, sarebbe necessaria la comunicazione al Monopolio. Sarebbe concessa anche la possibilità di vendita al dettaglio in negozi dedicati e forniti di una licenza dei Monopoli. Queste disposizioni sarebbero vietate per tutti i minorenni.

Per fini terapeutici invece ci sarebbe un via libera semplificato e generalizzato sia per la autocoltivazione che per la prescrizione medica. Sembrerebbe una equiparazione al tabacco ed all'alcol e come per loro le multe per consumo in luoghi pubblici o per guida in stato di alterazione da cannabis sarebbero sempre in vigore.

Le impressioni ed i primi commenti

Per Della Vedova sarebbe un durissimo colpo alla criminalità organizzata che detiene lo spaccio del prodotto. Non sarebbe uno scandalo trattare la cannabis come sigarette ed alcol che vengono venduti legalmente in Italia sotto i Monopoli di Stato. Secondo il primo firmatario sarebbe solo da informare sulle conseguenze negative dell' uso, come succede con le sigarette. La Lega ed il suo leader, Matteo Salvini hanno subito preso le distanze da questo atto. Secondo Salvini, goliardico e diretto come sempre, sarebbe meglio regolarizzare la prostituzione che la cannabis. Infatti i medici dicono che il sesso non fa male, ma l'uso della cannabis si.

In Olanda come va?

A dire il vero le statistiche sono favorevoli al ddl appena presentato. Infatti la Legge Giovanardi che inasprì di molto i divieti e che abbassò di molto le soglie di tolleranza sulla detenzione delle droghe, ha di fatto aumentato le percentuali di tossicodipendenze in Italia. Certo non è colpa sua, ma sembra che usare la forza come deterrente non serve. Forse rendere proibite alcune cose le avvicina molto di più ai giovani che cercano di ovviare alla routine quotidiana. Per esempio, l'Olanda che da oltre 30 anni ha legalizzato le droghe leggere concedendo la possibilità di venderle in modiche quantità in locali come i Coffee Shop, ha la metà di tossicodipendenze degli Stati proibizionisti.