Il premier Matteo Renzi, a fronte dei risultati in alcuni sondaggi sulla sua popolarità, tra cui quello più clamoroso di Ixé per Agorà (Rai Tre), sembra preoccupato della possibile gestione dell'INPS, viste le opinioni del suo presidente Tito Boeri.

Le uscite di Boeri sulla riforma delle pensioni 2015

Il premier Matteo Renzi, sul tema generale delle Pensioni è sotto un duplice attacco; il Movimento 5 Stelle, critica aspramente il decreto approvato dal governo con cui ha varato il rimborso ai pensionati, per la mancata indicizzazione delle pensioni.

Matteo Salvini, d'altra parte, continua la battaglia sulla riforma Fornero, sostenendo la necessità di anticipare l'età pensionabile.

Le idee di riforma delle pensioni 2015 espresse a gran voce da Tito Boeri, non sembrano inoltre essere state gradite dall'opinione pubblica, al punto che alcune indiscrezioni darebbero Renzi pronto a sostituire Boeri alla guida dell'INPS.

Boeri, come è noto, prendendo delle iniziative che non gli competevano e pubblicizzando una sua idea elaborata ancora prima della nomina a Presidente dell'INPS, sosteneva la necessità di ricalcolare, con il metodo contributivo, tutte le pensioni retributive, al di sopra di un certo limite; applicando una decurtazione in valore percentuale sull'ammontare risultante dalla differenza tra metodo retributivo e contributivo, si sarebbero generati dei risparmi da utilizzare per migliorare le pensioni delle future generazioni.

Le idee di Boeri, senza entrare nei dettagli, avevano sollevato critiche e perplessità per cui, nell'immediato, il governo si era visto costretto a bloccarle. Ciò non vuole dire che Boeri sia rassegnato a rinunciarvi e questo, ovviamente, preoccuperebbe Renzi.

Le attuali proposte di riforma delle pensioni

Boeri, questa volta, non ha reso pubblica la proposta di riforma delle pensioni 2015 da lui presentata al governo lo scorso 29 Giugno, mentre hanno avuto ampia pubblicità quelle sostenute dalle diverse correnti politiche, con in testa quella di Cesare Damiano.

Oggi si può dire, con tutte le cautele del caso, che il punto focale dell'eventuale riforma sembra essere quella della flessibilità dell'età pensionabile; Boeri, a suo tempo, si è detto d'accordo ad aumentare la flessibilità, ma in disaccordo con la proposta di Damiano, giudicata troppo costosa per le casse dello stato.

Tutto diventerà più chiaro quando i contenuti delle riforma delle pensioni 2015 verranno illustrati l'8 luglio durante la presentazione della Relazione annuale dell'INPS in parlamento.