Durissimo attacco del sindaco di Napoli, Luigi De Magistris a Matteo Renzi in merito al temuto commissariamento di Bagnoli e alla riqualificazione dell'area ex Italsider. De Magistris ha riservato parole di fuoco all'indirizzo del Presidente del Consiglio, definito come l'uomo dei tagli e come un massacratore della giustizia e dei diritti.

Napoli è una città letteralmente in ginocchio: nel solo anno 2015, il governo Renzi ha tagliato ben 117 milioni di euro di risorse economiche, causando enormi difficoltà a settori importanti come la scuola, il welfare e la manutenzione stradale. La situazione rischia di peggiorare e di diventare ancora più grave, dato che per l'anno prossimo i tagli dovrebbero superare addirittura i 200 milioni.

De Magistris attacca Renzi: 'Sta andando contro la Costituzione'

'Se Renzi pensa che Napoli possa diventare il suo Granducato di Toscana - ha detto Luigi De Magistris - se ne accorgerà presto e si renderà conto che si sta sbagliando di grosso'. 
Secondo il sindaco della città partenopea, il premier sta andando contro la legge, contro la Costituzione e contro gli abitanti di Napoli, perchè, in merito alla questione riguardante Bagnoli, ha tutta la convenienza a lasciare le cose così come sono. 
'Avremmo potuto fare molte cose dallo scorso 14 agosto - ribadisce il primo cittadino del capoluogo campano - e invece lui ci tieni bloccati perchè vuol metterci un personaggio di sua fiducia'.

'Napoli sconfiggerà Renzi, diventerà la sua Grecia'

De Magistris ha sottolineato il fatto che il Presidente del Consiglio sia molto abile nei discorsi e nella propaganda a proprio favore come nel caso degli 80 euro promessi ai cittadini italiani, un bonus che, alla fine, ha significato un taglio netto di risorse per i comuni. Ora, come ai tempi di Berlusconi, ha ripreso con i discorsi sull'abbattimento delle tasse ma 'ora non ci fa più fessi' perchè, continuando con i tagli al Comune di Napoli, finirà per ridurre la città del Vesuvio in una piccola Grecia 'strangolandoci giorno dopo giorno'. Il sindaco della città partenopea, ribadendo la sua volontà di riproporre la propria candidatura alla carica di primo cittadino, avverte il Presidente del Consiglio sul fatto che Napoli non si lascerà schiacciare: 'Il popolo ti sconfiggerà, Napoli finirà per diventare la tua Grecia e la smetterai con il tuo autoritarismo'.