Il mese di luglio sta per essere archiviato, ma c'è ancora tempo per analizzare la situazione politica in Italia. L'ultimo periodo è stato particolarmente intenso per il Governo, con evidenti ripercussioni sui sondaggi elettorali, che hanno visto un calo netto del Partito Democratico. I cittadini italiani iniziano a non aver più fiducia nel Premier, lo dimostrano le ultime intenzioni di voto pubblicate dai vari istituti. A beneficiare di questa discesa di Matteo Renzi è il Movimento 5 Stelle. Dal mese di giugno in poi, ossia dal termine delle elezioni regionali, si è registrata una netta ripresa di Beppe Grillo, che ha ridotto il divario con il rivale ed ora punta persino all'aggancio.

Il trend potrebbe vederlo verificarsi entro breve tempo, sempre che il Pd non riesca a riprendersi. Vediamo com'è la situazione dettagliata mostrata da EMG e Piepoli per l'ultima decade di luglio.

Sondaggio elettorale di EMG, M5S dimezza il gap dal PD

Le intenzioni di voto messe in evidenza da EMG, segnalano una riduzione del divario tra i primi due partiti nazionali. Alla vigilia dell'ultima tornata elettorale erano più di dieci punti percentuali a dividere M5S e PD, ora circa la metà. Il primo è passato nel giro di un bimestre dal 23% al 25,4%, facendo registrare un +2,4%. Discorso inverso per il secondo, che fa registrare una perdita dell'1,9% ed ora si attesta al 31,9%, mentre prima era al 33,8%. E gli altri partiti italiani invece in che situazione vertono? Non se la passa certo meglio Forza Italia, che vanta qualche punto percentuale di distacco dalla Lega Nord. Silvio Berlusconi è all'11,5% (-0,8%), mentre Matteo Salvini vanta un discreto 15,8% (+0,3%). Decisamente più indietro troviamo tutti gli altri. Si inizia con Fratelli d'Italia-An al 4,4% (-0,3%), poi abbiamo l'area popolare di Ncd-Udc al 4% (+0,4%) e Sel al 3,8% (-0,2%). Gli altri si attestano al 3,1%.

Sondaggio politico di Piepoli, PD riguadagna terreno

Diversi sono i dati rilevati da Piepoli, che evidenza una ripresa del Partito Democratico, mentre rimangono praticamente stabili gli altri, fatta eccezione per le due forze maggiori del centrodestra. Il partito di Governo, nel giro di sette giorni, ha guadagnato un punto percentuale ed ora si trova al 33,5%. A perdere sono di conseguenza Lega Nord e Forza Italia, rispettivamente dello 0,5%, che ora si attestano l'uno al 16% e l'altro al 10,5%. Invariati i valori di FdI-An (4%) e Nuovo Centrodestra-Unione di Centro (2,5%). Gli altri del Cdx si attestano allo 0,5%. Abbiamo poi Sinistra Ecologia e Libertà al 3,5% e gli altri del Csx all'1%. Infine, chiudiamo con il Movimento 5 Stelle, che stavolta non recupera nulla e arresta la sua rincorsa alla vetta, il dato riporta il 24,5%, lo stesso della settimana scorsa.