Oggi 2 luglio 2015, vi presentiamo l'esito delle intenzioni di voto ai partiti politici, nei sondaggi elettorali condotti da 3 istituti che abbiamo messo a confronto: Lorien del 25 giugno, Euromedia di fine mese e Datamedia reso noto nel mese corrente. Variano i numeri percentuali dei consensi ma non le tendenze, continua la crescita di M5S e Lega Nord, con il partito di Grillo che galoppa maggiormente, perennemente in calo il PD che vede settimana dopo settimana, diminuire il suo vantaggio.

Sondaggi politici elettorali Lorien: quello che perde il PD lo guadagna il M5S

Il Partito Democratico nel giro di una settimana perde 1 punto e scende al 33,9%.

Cresce nella stessa entità il Movimento 5 Stelle che sale al 24,2%. In crescita anche la Lega Nord al 15,2%, l'aumento di consensi è pari allo 0,4%. Forza Italia frena la discesa ma guadagna solo lo 0,1% portandosi al 11,5%. Stabili Fratelli d'Italia-An al 4,2%, NCD-UDC al 3,5% e SEL al 3,1%.

Ultimi sondaggi elettorali Euromedia: Forza Italia perde terreno dalla Lega

Il PD con il 32,5% registra un calo di mezzo punto, mentre in rialzo della stessa percentuale è il M5S che sale al 23,0%, trattasi di variazioni settimanali. La Lega Nord cresce dello 0,3% e sale al 15,0%, perde invece i tre decimali Forza Italia che scende al 13,4%. Stabile FDI-AN al 4,1%, in calo SEL al 3,5%, conseguenza di un ribasso dello 0,3%.

In lieve rialzo dello 0,1% Area Popolare che tuttavia con il 2,8% resta sotto la soglia di sbarramento.

Sondaggi elettorali Datamedia: variazioni minime, il trend resta favorevole a M5S e Lega

In 7 giorni i consensi alle principali forze politiche si sono mossi davvero di pochissimo, ma le tendenze delle ultime settimane vengono confermate.

Perde lo 0,1% il Partito Democratico che scende al 34,2%, in calo anche Forza Italia dello 0,2%, stimato al 12,3%. Il Movimento 5 Stelle guadagna lo 0,1% salendo al 22,4%, identico rialzo della Nord che sale al 15,3%. Nessuna variazione per Fratelli d'Italia-AN al 4,1%, SEL al 3,8% e Area Popolare (Ncd-Udc) al 2,7% che continua a rimanere sotto la soglia di sbarramento.

Cosa ci raccontano le suddette intenzioni di voto elettorali? Nulla di nuovo in realtà. La gran parte degli italiani critica l'operato insufficiente del Governo Renzi che porta sfiducia anche nel PD il cui segretario è per l'appunto il Premier. Aumenta la protesta e si abbracciano le ragioni delle opposizioni, interpretate in modo diverso da Movimento 5 Stelle e Lega. Il Partito di Berlusconi dopo un lungo crollo si trova nel limbo, i fedelissimi reggono, ma una parte degli elettori di centrodestra, da moderati si stanno scoprendo più di destra.