Non solo i problemi di sovraffollamento, le celle che nelle carceri italiane continuano ad essere umide, sporche, insalubri: a denunciarlo, mentre resta in calendario al Senato per i primi di settembre l'esame congiunto dei 4 ddl per amnistia e indulto, è la Uilpa Penitenziari. Denunce che si aggiungono a quelle di altre organizzazioni sindacali di categoria e a quelle delle associazioni e delle organizzazioni umanitarie che sono soprattutto in questa caldissima estate 2015 in prima linea nella battaglia per i diritti dei detenuti.

Sovraffollamento e strutture fatiscenti, ecco la situazione nelle carceri italiane

"La crisi del sistema penitenziario - ha detto il segretario generale del sindacato - è lampante e devastante". "In questo quadro desolante - ha aggiunto Eugenio Sarno annunciando la sua visita, a Ferragosto, nel carcere di Matera e alla Casa di Reclusione di Turi - emerge in tutta la sua drammaticità anche l'insopportabile carico di lavoro - ha sottolineato il sindacalista - che obera le spalle degli operatori penitenziari". Il dirigente sindacale contesta in particolare la mancanza di 8.000 poliziotti penitenziari rispetto quelli previsti in organico dalla legge. Inoltre viene segnalata l'assenza in molti casi, e comunque la carenza, di educatori, sociologi e psicologi.

In alcune carceri mancano anche i dirigenti, "la nostre carceri dice - sono sempre più città fantasma". Contestati anche i dati forniti dal ministero della Giustizia sul sovraffollamento carceri dopo le nuove leggi sulle pene alternative e sui condoni di pena del 10% e altre misure che rendono adesso non necessarie, secondo l'esecutivo che non ha competenza in materia anche se può comunque imprimere la svolta, misure straordinarie di clemenza come l'indulto oppure l'amnistia che da lunedì 31 agosto a venerdì 4 settembre sono di nuovo nel programma dei lavori della commissione Giustizia del Senato.

Amnistia e indulto in discussione in commissione Giustizia al Senato anche a settembre

"E non illuda - ha sottolineato oggi in una nota il leader della Uilpa Penitenziaria - il dato dei 53.000 detenuti, che in ogni caso - ha sottolineato - sono più dei 43.000 che le strutture carcerarie potrebbero ospitare". Numerose le manifestazioni promosse durante l'anno in diverse carceri d'Italia per sollecitare amnistia o indulto e la risoluzione di gravi problemi strutturali.

Finora, secondo i dati forniti dalla Uilpa Penitenziaria, sono 28 i suicidi dietro le sbarre da primo gennaio 2015; mentre i tentati suicidi sono 545. Complessivamente vengono addirittura calcolati 3768 atti di autolesionismo; 769 episodi di danneggiamento dei beni all'interno delle carceri (incendi nelle celle, devastazione suppellettili e via dicendo); 794 atti di aggressione, minaccia o resistenza a personale di polizia penitenziaria e 42 risse tra detenuti. "Numeri che parlano da soli e che sono la cifra - ha detto il leader della Uilpa Penitenziaria Eugenio Sarno - di quella vergogna che pare non interessare a nessuno".