La discussione parlamentare sulle varie riforme che il governo Renzi dovrà affrontare nel breve periodo, riprenderà subito dopo la pausa estiva. Tra queste, spicca quella relativa alla Giustizia, relativamente al tema dell'indulto e dell'amnistia,con le tante richieste, giunte in questi giorni, dai rappresentanti dei sindacati di polizia penitenziaria, i quali chiedono un intervento immediato che possa migliorare le condizioni di vita nel sistema carcerario italiano.

Sono molti gli episodi di violenza nelle carceri italiane

La situazione, all'interno dei penitenziari italiani, continua a peggiorare.

In quest'ultimo mese, ci sono stati sei suicidi in alcune delle strutture penitenziarie italiane, nonostante il calo della popolazione carceraria. A questo punto, è auspicabile un intervento immediato che possa ripristinare una situazione che sta diventando piuttosto critica. Anche la situazione relativa alla violenza nelle carceri appare complicata con molti episodi di violenza nelle carceri, tra gli stessi carcerati oppure nei confronti degli agenti di polizia penitenziaria. Proprio negli ultimi giorni, un agente, che presta servizio nel carcere di Cassino, è stato ferito al volto da uno sgabello a seguito di una lite tra detenuti dello stesso penitenziario.

Capece, segretario del Sappe, auspica una revisione del tipo di pena detentiva

A seguito di questo episodio, è intervenuto Donato Capece, segretario del Sappe, il quale ha evidenziato che una soluzione a questa problematica, potrebbe essere una modifica del sistema carcerario tramite l'amnistia e l'indulto con una revisione del tipo di pena a cui è stato assoggettato il detenuto.

Infatti, alcune statistiche, hanno evidenziato che chi usufruisce di pene alternative ha un tasso di recidiva più basso rispetto a chi sconta la classica pena in carcere. Per questo, è necessario seguire questa strada che possa far migliorare le condizioni di vita nelle carceri italiane.

Vedremo come il governo Renzi deciderà di intervenire, al fine di risolvere le varie problematiche presenti nei penitenziari italiani.