"La smetto con l'ostruzionismo se il Ministro Orlando trasmette gli atti per il provvedimento di clemenza a Monella". Con queste parole il vicepresidente del Senato Roberto Calderoli esordisce nell'intervista rilasciata all'edizione di Repubblica di questa mattina. Il colonnello leghista è pronto a ritirare gli ultimi quattro emendamenti qualora il Ministro della Giustizia si dica pronto ad aiutare Antonio Monella, imprenditore bergamasco condannato in via definitiva a sei anni e due mesi per aver ucciso il 6 settembre 2006 un diciannovenne albanese introdottosi nella sua villa per derubarlo.

Battaglia primaria per la Lega quella sulla legittima difesa, che ha trasformato l'imputato in un vero e proprio simbolo. "Non è un baratto, cedo solo sull'ostruzionismo", continua Calderoli, sottolineando che il suo "atteggiamento negativo rispetto al ddl costituzionale resta, non do di certo il via libera a quel testo. Ritiro solo gli emendamenti in commissione, evito l'ostruzionismo".

"E' una battaglia di giustizia, non di politica" continua il leghista, affermando che "Monella si è difeso, magari ha ecceduto, però gli sono entrati in casa mentre c'erano moglie e figli. Io non so come reagirei, sinceramente". Queste dichiarazioni hanno poi scatenato le reazioni politiche bipartisan: "Calderoli, da buon leghista, piega alla necessità della propaganda politica anche il fondamentale principio giuridico che il reo sconti effettivamente la pena" afferma il senatore Vincenzo d'Anna, portavoce del gruppo Grandi Autonomie e Libertà.

"Qualora Calderoli - prosegue d'Anna - desse concreta attuazione alla sua proposta, mi farò carico di sottoscrivere o di ripresenterai Aula tutti gli emendamenti da lui ritirati".

Critiche dal Pd arrivano dalla collega di vicepresidenza di Calderoli, la senatrice Valeria Fedeli, che analizza negativamente la correttezza istituzionale dello scambio proposto dall'esponente del Carroccio. Inoltre la Fedeli continua affermando che il ritiro degli emendamenti da parte del Gruppo Lega Nord"sarebbe un fatto di intelligenza politica".