Clima sempre più incandescente in casa Partito Democratico. Il voto sul pacchetto delle riforme costituzionali ha riacceso il dibattito sui numeri della maggioranza. Renzi resta fiducioso, ma c’è chi è pronto a scommettere su di una imboscata della minoranza Pd. Il soccorso del nuovo gruppo di Verdini non potrebbe bastare da solo a garantire un’affermazione comoda del governo. Qualcosa è filtrato al Nazareno tanto che l’establishment renziano si è visto costretto a uscire allo scoperto. Il presidente dei democratici, Matteo Orfini, ha commentato di suo pugno amaramente la situazione: “Che alcuni senatori del mio partito minaccino il ‘Vietnam parlamentare’ contro il nostro governo a me pare incredibile.

Ma forse sono strano io”. A richiamare i potenziali disertori alla responsabilità Maria Elena Boschi: “Toccherà a noi più giovani essere più saggi dei senatori che oggi minacciano la guerriglia parlamentare contro il proprio partito”. Un atteggiamento “inspiegabile” che, secondo il ministro per le Riforme Costituzionali, servirà solo a consegnare il Paese in mano “ai Grillo, ai Salvini e alle destre populiste di turno”.