La notizia ha dell'incredibile. Lo scorso31 luglio viene recapitata a Palazzo Vecchio, sede del Comune di Firenze, un ennesimo avviso di contestazione da parte dellaCorte dei Conticirca le gravi irregolarità sui bilanci comunali per tutti i 4 anni di gestione amministrativa dell'allora ex sindaco Matteo Renzi,Insomma, una grossa tegola sulla testa del Premier. Tutti i nodi però vengono al pettine espulciando bene le innumerevoli carte contabili, la Corte dei Conti si sente subito sicura delle sue affermazioni.

Mancano 20 milioni di euro per mettere tutto a tacere

A detta dei giudici contabili, componenti dell'importante organo di controllo economico, infatti, nei quattro anni di sindacatura renziana del capoluogo toscano, sono state commesse delle evidenti irregolarità che costituiscono violazioni circa il flusso della 'gestione di cassa'. Le smentite dello stesso Renzie del suo successore Dario Nardella non sono servite a nulla, anzi quest'ultimo dovrà rimediare agli errori di chi lo ha preceduto, dovendo per questo, entro 60 giorni dal suddetto avviso, porre in essere le opportune azioni finalizzate alla rimozione delle contestate irregolarità e, contemporaneamente, ripristinare gli equilibri contabili necessari alla trasparenza pubblica del bilancio comunale.

Il Comune di Firenze, dovrà inoltre sborsare la somma di 50 milioni per mettere tutto a posto. Il termine scade a breve e gli interessati, primo tra tutti il delfino di Renzi, Dario Nardella, hanno iniziato una lunga azione di 'recupero crediti' attraverso il cosiddetto 'riaccertamento straordinario dei residui', cioè il recupero forzoso di tutte quelle somme residuali e di tutti quei crediti che lo stesso Comune fiorentino vanta nei confronti dei cittadini contribuenti: tasse, multe ecc., cifra complessiva che ammonta a circa 152 milioni di euro.

Intanto, l'Assessore al Bilancio del Comune fiorentino, Lorenzo Perra, dichiara che in questo momento il Comune ha la possibilità di pagare solo 30 milioni dei 50 totali, somma interamente proveniente dall'attuale avanzo di bilancio. Lo stesso responsabile economico di Palazzo Vecchio getta acqua sul fuoco e manifesta, con sicurezza e tranquillità, buoni propositi circa il futuro politico ed amministrativo della splendida cittadina toscana.