L’isola di Jersey si trova nel Canale della Manica e, insieme alle altre isole del Canale, è una delle ultime vestigia del ducato di Normandia e fa parte del Baliato di Jersey, alle dipendenza della Corona Britannica (tra l’altro l’isola di Jersey è la patria della razza bovina Jersey). Il governo dell’isola ha dato il via libera alla discussione di un progetto di legge sulle nozze gay: se tutto dovesse andare bene, la legge potrebbe essere votata dal Parlamento dell’isola agli inizi del 2017.

Sebbene dipendente dalla Corona Britannica, l’isola di Jersey non fa parte formalmente del Regno Unito e per questo motivo il cammino dei diritti umani delle persone gay va avanti a due velocità: se il Regno Unito ha approvato le unioni civili (civil partnership) nel 2004, a Jersey queste sono giunte solo nel 2009 e sono entrate in vigore nel 2011.

Così ora per il matrimonio gay, che nel Regno Unito è realtà, e qui ancora no.

I primi disegni di legge si matrimoni omosessuali presentati nell’isola di Jersey (che conta poco meno di centomila abitanti) risalgono al maggio del 2014, ma le cose sono andate a rilento. Ora il Primo Ministro Ian Gorst si è impegnato a promuovere una iniziativa legislativa che permetterà alle coppie dello stesso sesso di “sposarsi in cerimonie civili e religiose entro il 2017”. La norma allo studio garantisce, comunque, che nessuna confessione religiosa sarà obbligata a celebrare tali matrimoni. Il Primo Ministro ha quindi presentato il suo progetto di legge dinanzi all’Assemblea degli Stati (il parlamento unicamerale di Jersey) che ha dato il via libera alla discussione con 37 voti a favore, 4 contrari e un’astensione.

L’isola di Jersey potrebbe diventare, così, il secondo o terzo territorio britannico a permettere il matrimonio tra persone dello stesso sesso: a giugno di quest’anno sono state le isole Pitcairn (la patria degli ammutinati del Bounty) ad approvare le nozze gay e anche l’isola di Man, nel mar d’Irlanda, ha iniziato da poco l’iter legislativo per far sì che il matrimonio sia aperto a tutti.