L'istituto Ipsos ha lanciato un importante sondaggio politico sulla questione dell'abolizione delle tasse sulla prima casa, Tasi e Imu. Agli italiani, infatti, è stato chiesto se la manovra del premier Matteo Renzi è da considerarsi giusta ed equa oppure no e se soprattutto la promessa verrà mantenuta. In realtà, dai risultati che andremo a breve a commentare si evince soprattutto un elemento: molti elettori sono convinti che la mossa sia stata portata avanti soltanto per riavvicinare l'elettorato del PDil quale, secondo gli ultimi sondaggi politici elettorali, è in costante e preoccupante flessione.

Un'altra risposta che fa discutere e che sembra mostrare come l'elettorato sia a volte più 'avanzato' rispetto alla classe politica riguarda l'opportunità o meno di una riforma in questo senso: per molti elettori del PD, l'abolizione per tutti delle tasse sulla prima casa rappresenta un elemento iniquo, soltanto chi ha un reddito basso doveva essere esonerato dal pagamento. Del resto, perché chi possiede una villa come prima casa, non dovrebbe pagare la Tasi e l'Imu?

Abolizione Tasi e Imu, Matteo Renzi e i risultati degli ultimi sondaggi politici elettorali al 13 settembre

I risultati degli ultimi Sondaggi politici elettorali sono particolarmente interessanti e probabilmente inaspettati. Il 54% degli intervistati, infatti, ha giudicato in maniera critica la proposta di abolizione della Tasi e dell'Imu, dal momento che sarebbe stata molto più 'equa' l'eliminazione soltanto per chi realmente ne avesse bisogno, le persone con redditi particolarmente bassi; l'8%, invece, ritiene che si tratti comunque di una scelta sbagliata, data la difficoltà finanziaria in cui versano cronicamente i Comuni; mentre i restanti, circa un terzo degli intervistati, approva senza se e senza ma la scelta del premier Matteo Renzi.

Il PD, secondo i dati degli ultimi sondaggi politici elettorali, sembra versare in cattive acque a causa di una perdita costante di consensi che lo ha portato, nelle proiezioni, più in basso di quanto non fosse arrivato con Bersani, lontano circa il 10% dai risultati dell'anno scorso. In questo senso è interessante notare come le critiche più acute alla decisione del premier di eliminare le tasse sulla casa arrivino proprio dagli elettori PD: secondo il 63% di questi ultimi, i più ricchi dovrebbero pagarle queste tasse e, su questo punto, c'è convergenza con il 61% degli elettori del M5S che sono della medesima opinione.

I sostenitori, invece, di Matteo Renzi si trovano proprio in Forza Italia: il 60% degli intervistati che vota FI appoggia la scelta annunciata dal premier, sottolineando come si tratti, in realtà, di una proposta propria di Silvio Berlusconi.

Un altro elemento piuttosto interessante riguarda la 'veridicità' della 'promessa' di Matteo Renzi: per il 53% degli elettori, infatti, il premier ha portato avanti questa proposta soltanto per recuperare consensi (strappandoli a un elettorato storicamente forzista e berlusconiano); soltanto gli elettori del PD (il 65%) sembrano credere che la promessa verrà mantenuta, i più critici sono, invece, quelli del M5S che al 77% ritengono che si tratti soltanto di una 'mossa elettorale'.

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