Le vicende politiche che hanno caratterizzato le ultime settimane, come quella riguardante i profughi, non hanno intaccato la posizione di leader di Matteo Renzi, anzi semmai l'hanno leggermente rafforzata. E' quanto emerge dal sondaggio condotto da Demos per conto del noto quotidiano 'Repubblica'.

Sondaggi elettorali politici settembre 2015: il PD tiene, il M5S però si avvicina

Il Partito Democratico, dunque, resta, almeno per il momento, il primo partito in Italia per quanto riguarda il consenso degli elettori: di poco superiore al 33 per cento (33,1%) la percentuale di votanti a favore del partito del premier, che, in ogni caso, dovrà guardarsi dall'inarrestabile escalation del Movimento Cinque Stelle che si sta sempre più avvicinando: i 'grillini' sono arrivati al 26,7 per cento, il dato più elevato in assoluto registrato finora.

Dietro a Pd e a M5S, c'è la Lega di Matteo Salvini che continua a stazionare intorno al 14%, ma soprattutto riesce a staccare, per la prima volta in modo netto, Forza Italia, scivolata all'11,4 per cento.

Tra le altre forze politiche, possiamo osservare il declino dei centristi NCD e Udc (2,7 per cento) con un lieve rialzo di Fratelli d'Italia/Alleanza Nazionale che passa dal 3,3% del mese di giugno al 3,5% di questo mese di settembre. Brutta flessione, invece, per Sel e per gli altri partiti di sinistra che riescono a raccogliere solo il 4,5% dei consensi elettorali, con un meno 0,7% rispetto al mese di giugno.

Elezioni politiche: PD vincitore su M5S e Lega?

Che cosa potrebbe, dunque, succedere se si andasse ora alle elezioni politiche?

Con l'Italicum, il nuovo sistema elettorale, il Partito Democratico resterebbe, in ogni caso, lontano dalla soglia del 40%, quella prevista per riuscire ad ottenere la maggioranza dei seggi al primo turno.

Si renderebbe, pertanto, necessario un ballottaggio che, sempre secondo le stime indicate dal sondaggio di Demos, non riuscirebbe, comunque, ad intaccare la leadership PD: il M5S resterebbe dietro e anche ipotizzando un'ipotetica coalizione di destra con Lega e FI insieme, il partito di Renzi riuscirebbe ad affermarsi ugualmente, seppur di stretta misura.